All’uscita del primo capitolo, il titolo divise in due la critica. Da una parte c’era chi gridava al capolavoro, dall’altra i detrattori che accusavano il titolo Insomniac di una non eccelsa qualità grafica. I pareri sulla trama comunque erano abbastanza buoni e piuttosto concordanti in entrambe le due schiere di appassionati. La trama di Resistance era qualcosa di abbastanza originale. Il terzo capitolo, come forse già saprete, è ormai completo e si prepara ad attraversare una lunga fase di rifinitura. Rifinitura che si baserà sopratutto sull’elemento multiplayer, elemento che segna profondamente il franchising. Scopriamo insieme le novità che il team di sviluppo ha apportato all’ultimo (?) capitolo della loro personalissima trilogia apocalittica.
Se nel primo capitolo l’esperienza multigiocatore supportava massimo 40 giocatori e nel secondo episodio il numero saliva a ben 60, qui il numero scende drasticamente fino a toccare il tetto massimo di 16 players a sessione. Questo drastico cambio di mentalità è nelle intenzioni degli sviluppatori un modo efficace per garantire una maggiora focalizzazione sull’azione di gioco, al fine di garantire un’esperienza meno caotica è più “intima”. Infatti i precedenti capitoli di Resistance non riuscivano a far sentire appieno una partita, causa l’enorme dimensione delle mappe e la grande mole di giocatori che le affollava. Possiamo aspettarci quindi una dimensione più ristretta, in cui il duello uno contro uno sarà predominante. L’appassionato dello scontro faccia-a-faccia avrà dunque pane per i propri denti. L’altra cosa che ci rende fiduciosi è che Insomniac abbia volutamente strizzato l’occhio (come ormai fanno tutti coloro che producono sparatutto in prima persona, ndr) alla saga, leggendaria, di Call Of Duty. In Resistance 3 sarà infatti possibili notare elementi tipici dei COD mescolati con altri punti di forza dei precedenti capitoli della saga degli Insomniac Studios. Un’esempio valido sono i perk con cui personalizzare il vostro personaggio.
Parlando invece della nuova storyline possiamo dire che il gioco inizia esattamente da dove era terminato il precedente episodio. La frase emblematica è questa: “Signore, mi perdoni. È stato un onore.” Così veniva siglato il finale di Resistance 2, che ha lasciato molti giocatori di pietra: Nathan Hale, il protagonista, consumato dal virus Chimera e prossimo alla mutazione completa in uno dei temibili mostri, viene ucciso dal fratello in armi Joseph Capelli che prenderà il ruolo di protagonista assoluto. In Resistance 3 il pianeta è ormai completamente nelle mani dei Chimera che si espandono, come il virus che li controlla, per tutta la Terra alterandone l’ecosistema in maniera drammatica. Le condizioni della razza umana in questo ennesimo capitolo risultano quindi più disperate in assoluto con fonti energetiche che si fanno sempre più rare costringendo gli umani ad adattarsi alle tecnologie Chimera e la carenza di cibo è tale da aver spinto la rimanente popolazione umana al cannibalismo. In questo drammatico scenario apocalittico, Joseph si ritroverà coinvolto in un’ultima, pericolosa e forse decisiva missione. Missione che potrebbe salvare la razza umana. Il Dottor Malikov sarà di nuovo l’ago della bilancia di tutta la vicenda dopo essere riuscito a sviluppare un’agente virale che sarebbe in grado di distruggere definitivamente il Virus Chimera, estirpandone dalla terra ogni organismo contagiato. Riuscirà la Resistenza a sconfiggere il nemico o Chimera si impadronirà del nostro pianeta spazzandoci via? La risposta a questi inquietanti quesiti che compongono Resistance 3 arriverà a Settembre 2011. Toccherà a voi affrontare Chimera. La resistenza siete voi.
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