“Resistere non serve a niente” è ben scritto, la narrazione piacevole, ma a metà mi ha annoiato. Tutti i concetti che immagino l’autore volesse che emergessero erano emersi, il protagonista era ben trattreggiato e inquadrato, dunque alcuni episodi, anche un po’ truci, di fine romanzo, avrei potuto non leggerli perchè non mi hanno reso un quadro più nitido del contesto e delle debolezze dei protagonisti.
Mi ha fatto un po’ lo stesso effetto di “The wolf of wall street”: poteva finire un’ora prima che era lo stesso.
La storia? Siti racconta la “zona grigia” tra criminalità e finanza, fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più lussuosi e insospettabili.
Il riassunto? Il segreto dei soldi non è fare ma sapere di poter fare.