Resoconto del live di sabato 23 febbraio 2013, Bar Paderi, rassegna Musica Viva a Muravera
I Fratelli Detroit sono gli artefici di questa bomba carta lanciata nella fredda serata preelettorale nello storico Bar Paderi di Muravera, all’interno della rassegna Musica Viva organizzata da Danilo Murtas.
Il loro grungefunk prende ed incanta, spakka (si con le kappa) in due timpani e teste e le fa godere di dolore e piacere. La presenza scenica del gruppo è importante, con le loro divise da disoccupati dell’Alcoa, e loro: Frankie Detroit un barbuto ed occhialuto cantante chitarrista dall’aspetto di rocker intellettuale moderatamente incazzato negli atteggiamenti ma molto deciso in ciò che vuole comunicare. Frankie Detroit, bassista dall’aria veramente grunge e dai virtuosismi e dal pulsare costante e potente, infallibile. Poi lui, il toro del gruppo, l’instancabile, perennemente sorridente, batterista Jimmy Detroit, il martello pneumatico che non ti aspetti che apre come una scatoletta di tonno il locale.
I Fratelli salgono sul palco ed eseguono i pezzi del loro album “Hey everybody” uscito nel 2012 per l’etichetta Dedolor Records, anche se è a tutti gli effetti un lavoro DIY, punk nello spirito e negli intenti.
Menzione doverosa per i Greedy Duck, che hanno aperto la serata e che purtroppo ho visto solo alla fine, ma il loro funk rock è bello teso e diretto, le canzoni filano, piacciono. Il batterista picchia e stupisce e lo fa con l’aria di chi ti accoglie alle poste per farti pagare una bolletta, impassibile ed efficace, gli altri due ragazzi sanno il loro, sia in fatto musicale che in fatto di presenza sul palco.
Da rivedere live al più presto entrambi i gruppi perché meritano e perché di cose vere, sentite, suonate ed inkazzate (sì, con la kappa), ne abbiamo veramente bisogno tutti, e non solo gli amanti del genere: ci siamo rotti di dividerci in generi o ancora peggio subire la frase “non li conosco , non ci vado”.
Written by Daniele Mei
http://youtu.be/PujUXk6dJGE