Resoconto Gran Premio della Cina 2013

Da Magazinef1 @MagazineF1
Per chi si fosse perso la gara di Shanghai ecco a voi il resoconto del Gran Premio della Cina, terzo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2013.

Lewis Hamilton in pole position

La griglia di partenza vedeva al primo posto il pilota della Mercedes Lewis Hamilton, alla sua prima partenza al palo con il nuovo team, seguito dal finlandese della Lotus Kimi Raikkonen e dalla Ferrari di Fernando Alonso, che conferma per la seconda volta parte in terza posizione.
Il leader del Mondiale Sebastian Vettel parte al nono posto per la scelta del suo team di non disputare la Q3 al fine di partire con gomme medie, al contrario dei piloti nelle prime file che montano le soft. Il compagno di squadra del campione del mondo in carica parte dalla pit lane dopo essere stato retrocesso all'ultimo posto per non aver lasciato abbastanza benzina nel suo serbatoio al termine delle qualifiche.

Partenza

Al via parte male Kimi Raikkonen che viene scavalcato dalle due Ferrari di Alonso e Felipe Massa, autore di un'ottima partenza mentre Hamilton mantiene la prima posizione alla prima curva. Seguono Grosjean sull'altra Lotus, Nico Rosberg, Daniel Ricciardo che mantiene la settima posizione, Button, Vettel e Valtteri Bottas sulla Williams.
Al termine del primo giro un contatto tra i due piloti della Force India costringe Paul Di Resta ad un fuori pista, perdendo posizioni ma riuscendo comunque a proseguire. Rientra subito ai box l'australiano Mark Webber per montare gomme Medie.

Il doppio sorpasso delle Ferrari ai danni di Hamilton


Nel corso del quinto giro le Ferrari attaccano sul rettilineo d'arrivo il capofila Hamilton riuscendo entrambe a superarlo e portandosi al comando della gara, prendendo subito il largo sul resto del gruppo.
Anche Raikkonen prova l'attacco ai danni del pilota Mercedes, non riuscendo però ad imitare Massa e Alonso e rimanendo dietro all'inglese.

Al settimo giro Alonso e Raikkonen rientrano ai box per la loro prima sosta montando entrambi gomme medie. Nel frattempo un terribile incidente causato da un lungo nell'ultima curva da parte di Esteban Gutierrez, che sbaglia il punto di frenata e tampona l'incolpevole Adrian Sutil sulla Force India. Entrambi sono costretti al ritiro.
Nel giro successivo è il turno di Felipe Massa di cambiare le gomme lasciando la leadership della gara al tedesco Nico Hulkenberg sulla Sauber che precede Sebastian Vettel, mentre Alonso rientrato in settima posizione si sbarazza subito di Vergne portandosi al sesto posto, imitato subito dopo da Hamilton.
Al 13° giro Alonso supera anche lo scozzese Paul Di Resta accodandosi al messicano Sergio Perez che come il suo compagno di scuderia Button non ha ancora fatto la sua prima sosta, riuscendo a risalire fino alla quarta posizione. Grazie al DRS lo spagnolo della Ferrari supera anche il pilota della Mclaren mentre Vettel viene richiamato ai box per il cambio gomme.
Il pilota tedesco rientra insieme a Hulkenberg, riuscendo a scavalcarlo grazie a un problema dei meccanici nella sostituzione del pneumatico posteriore sinistro della C31.
Passa così in testa Jenson Button, seguito da vicino da Alonso e dal suo compagno di squadra Perez.
Colpo di scena! Mark Webber nel tentativo di scavalcare il pilota della Toro Rosso Jean Eric Vergne causa una collisione danneggiando la sua ala anteriore e mandando il francese in testacoda. L'australiano della Red Bull viene quindi richiamato ai box per una sosta ma qualcosa va storto e nel giro successivo la ruota posteriore destra si stacca dalla RB9, rimbalzando pericolosamente in pista mentre sopraggiungevano i piloti Massa e Vettel in lotta e Nico Hulkenberg. Tutti e tre fortunatamente riescono a schivare il pneumatico 'ballerino' che poco dopo ferma la sua corsa sull'erba. Pochi secondi dopo anche Raikkonen e Perez arrivano al contatto con il finlandese che ha la peggio danneggiando la sua ala anteriore. Nonostante questo il box Lotus decide di non cambiare l'ala per non far perdere troppo tempo al proprio pilota, cambiando però l'incidenza sul musetto.

Il contatto tra Raikkonen e Perez


Alonso riesce a recuperare il gap su Jenson Button, mentre il suo compagno Felipe Massa, afflitto da problemi di graining rientra ai box per la sua seconda sosta. Nel corso del 21° giro lo spagnolo si sbarazza definitivamente del pilota inglese della Mclaren, riconquistando così la testa della corsa. Problemi intanto sulla Mercedes di Nico Rosberg, che dopo aver effettuato la sua terza sosta si ritira definitivamente per un problema tecnico. E' il secondo ritiro stagionale per il pilota tedesco dopo quello della prima gara di Melbourne.
Tra il 22° e il 24° giro rientrano per la seconda sosta Hamilton, Raikkonen, Alonso e Button, lasciando la prima posizione a Sebastian Vettel. La classifica vede ora Vettel primo seguito da Hulkenberg, Alonso, Button, Hamilton, Raikkonen, Perez, Di Resta, Massa e Grosjean.

29° Giro: Alonso passa Vettel


Al 26° giro lo spagnolo della Ferrari supera Nico Hulkenberg portandosi in seconda posizione alle spalle di Vettel, rimontando su di lui più di un secondo al giro. Sotto consiglio del box Red Bull di non ostacolare Alonso, il tedesco tre giri dopo lascia strada all'asturiano mentre Hamilton passa Button portandosi in quarta posizione.
Alonso stacca subito il pilota della Red Bull con un passo di due secondi al giro più veloce rispetto al tedesco, in crisi con le gomme. Al 31° giro il pilota viene quindi richiamato dal suo muretto, e nel giro successivo rientra montando gomme medie. Appena rientrato in corsa Vettel supera subito Massa e Di Resta, scavalcato anche da Nico Hulkenberg, autore di un'ottima gara sulla Sauber. La situazione di classifica vede quindi Alonso al comando seguito da Hamilton, Raikkonen, Button, Hulkenberg, il rimontante Vettel e il brasiliano Felipe Massa.
Vettel si scatena rimontando su Alonso, da cui ha un ritardo di oltre 20 secondi mentre il finlandese della Lotus rientra ai box tornando in pista in ottava posizione. Tre giri dopo Hamilton imita Raikkonen montando sempre gomme Medie.
Alonso rientra soltanto al 40° giro, rientrando alle spalle di Vettel, di nuovo in testa, ma a questo punto comincia a spingere grazie alle gomme più fresche del suo avversario, riuscendo dopo soli tre giri a scavalcarlo. Button ormai non ce la fa più a tenere dietro Raikkonen e Hamilton e dopo aver subito il sorpasso da parte di entrambi rientra per la sua seconda e ultima sosta, montando gomme soft nel corso del 50° giro.
Daniel Ricciardo supera Hulkenberg mentre ai box Red Bull si preparano per l'ultima sosta di Sebastian Vettel, che deve obbligatoriamente montare le gomme Soft. Il tedesco rientra nel corso del 52° giro mettendosi alla caccia di Hamilton con tempi incredibili e recuperando tre secondi al giro sul pilota della Mercedes.

Vettel spinge a fondo la sua RB9 segnando il giro più veloce della gara e avvicinandosi sempre di più all'inglese. Si prospetta una lotta al photofinish nell'ultimo giro.
Alonso conquista agevolmente la sua 10° vittoria in Ferrari (la 31° in carriera al pari di Mansell), davanti a Raikkonen, autore di una bellissima gara nonostante l'ala anteriore danneggiata e Hamilton che per soli due decimi riesce a tenere dietro l'arrembante Sebastian Vettel. Jenson Button, grazie alla tattica delle due soste si aggiudica il quinto posto davanti all'altro ferrarista Felipe Massa, Daniel Ricciardo (al suo miglior risultato in carriera), Paul Di Resta, Romain Grosjean e a chiudere la zona punti Nico Hulkenberg sulla Sauber.

Grazie a questa vittoria, il pilota spagnolo riduce a soli 9 punti il suo distacco dal leader della classifica Sebastian Vettel che mantiene la vetta con 52 punti. La gioia della Ferrari è completata dal sesto posto del brasiliano Massa che permette alla scuderia italiana di salire a quota 73 punti, a sole 5 lunghezze dalla Red Bull. Per Raikkonen è il 20° arrivo a punti consecutivo, in un Mondiale che come quello dell'anno scorso si dimostra apertissimo con tre vincitori diversi nelle prime tre gare.





Ordine d'arrivo: Link
Classifica Piloti: Link
Classifica Costruttori: Link

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