Resoconto Gran Premio di Gran Bretagna 2013

Da Magazinef1 @MagazineF1
Il Gran Premio di Gran Bretagna è stato l'ottavo appuntamento del Mondiale di Formula 1 2013, corso sul circuito di Silverstone il 30 giugno. La gara ha visto la seconda affermazione stagionale di Nico Rosberg su Mercedes, davanti a Mark Webber (Red Bull) e Fernando Alonso (Ferrari).

Aspetti Tecnici


Mark Webber annuncia il suo ritiro

Alla vigilia del GP di Gran Bretagna l'australiano Mark Webber ha annunciato il suo ritiro dalla Formula 1 alla fine della stagione 2013. Il pilota del team Infiniti Red Bull Racing si è accordato con la Porsche per partecipare al Campionato Mondiale Endurance del 2014. La Pirelli per la gara di Silverstone ha fornito alle scuderie gomme Medium e Hard, previste di un nuovo processo di incollaggio del battistrada per evitare il fenomeno della delaminazione riscontrato nelle precedenti gare. La FIA ha inserito il Campione del Mondo 1992 Nigel Mansell come commissario di gara.
Durante la settimana che ha preceduto l'evento il tribunale internazionale di Parigi ha stabilito che la Mercedes non potrà partecipare allo Young Test Driver previsto per il mese di luglio sul circuito di Silverstone come penalità per aver preso parte al test segreto organizzato dalla Pirelli sul tracciato di Barcellona nel mese di giugno.

Aspetti sportivi


L'affermazione di Sebastian Vettel nell'ultimo Gp del Canada ha permesso al pilota tedesco della Red Bull di incrementare il suo vantaggio in classifica su Fernando Alonso, il quale ha approfittato delle disavventure di Kimi Raikkonen per conquistare il secondo posto nel Mondiale Piloti.
Nel Campionato Costruttori Red Bull in testa davanti a Mercedes, Ferrari e Lotus, con una Mclaren ancora in piena crisi incapace di superare la Force India al quinto posto della classifica.

Classifica Piloti:

Sebastian Vettel comanda la classifica

1 - Sebastian Vettel: 132 Punti
2 - Fernando Alonso: 96 Punti
3 - Kimi Raikkonen: 88 Punti
4 - Lewis Hamilton: 77 Punti
5 - Mark Webber: 69 Punti
6 - Nico Rosberg: 57 Punti

Classifica Costruttori: 

1 - Red Bull Racing: 201 Punti
2 - Mercedes AMG F1: 154 Punti
3 - Ferrari: 143 Punti
4 - Lotus: 116 Punti
5 - Sahara Force India: 51 Punti
6 - Mclaren: 37 Punti

Prove Libere

La pioggia impedisce a molti piloti di segnare tempi cronometrati nella prima sessione di prove libere. Ne approfitta l'australiano della Scuderia Toro Rosso Daniel Ricciardo, che stacca il primo tempo davanti a Nico Hulkenberg su Sauber e Pastor Maldonado su Williams (che in questo fine settimana raggiunge il traguardo delle 600 presenze in F1).

L'incidente di Massa nella FP2

La seconda sessione sorride al pilota della Mercedes Nico Rosberg, abile nello sfruttare al meglio la sua Mercedes primeggiando davanti a Mark Webber e Sebastian Vettel. Male le Ferrari con Alonso 10° a oltre un secondo di distacco dal tedesco e con Felipe Massa nuovamente protagonista di un incidente causato dalla pista umida.
Nella terza sessione Rosberg si conferma davanti al suo compagno di squadra Lewis Hamilton (staccato di un decimo e mezzo) e al leader della classifica Sebastian Vettel. Continua a sorprendere Daniel Ricciardo che posiziona la sua Toro Rosso al sesto posto, davanti all'asturiano Fernando Alonso. Da segnalare il problema riscontrato sulla gomma posteriore sinistra della Mclaren di Sergio Perez, che ha costretto il pilota messicano a una lunga sosta ai box.

Qualifiche

Hamilton conquista la sua 28° pole in carriera

Nelle prove ufficiali valide per il Gran Premio di Gran Bretagna incredibile prestazione dell'idolo di casa Lewis Hamilton, capace di cogliere la sua seconda pole position stagionale (28° in carriera) staccando di oltre quattro decimi il suo compagno di squadra Nico Rosberg e di più di mezzo secondo Sebastian Vettel. Male le Ferrari con Alonso nono e Massa undicesimo, mentre buona è la prestazione di Ricciardo, che ferma il cronometro con il 5° tempo di giornata (migliore qualifica della sua carriera), precedendo il tedesco Adrian Sutil. In seguito ai controlli sulla Force India di Paul Di Resta (5°tempo), il pilota scozzese viene escluso dalle qualifiche poichè la sua vettura è stata trovata di 1,5 kg sotto il peso minimo imposto dal regolamento (fissato a 642 kg). Giedo van der Garde viene arretrato di cinque posizioni per aver sostituito il cambio della sua vettura, scivolando al 22° e ultimo posto della griglia di partenza.

Gara

Grande partenza di Felipe Massa, capace di sbarazzarsi di molte vetture passando dall'11° al 5° posto in un solo giro, approfittando anche del tamponamento tra Mark Webber e Romain Grosjean. Entrambi riescono a proseguire la gara con un leggero danneggiamento dell'ala anteriore.
Hamilton tiene la testa davanti a Sebastian Vettel, Nico Rosberg e Adrian Sutil, mentre Alonso, complice il pattinamento delle ruote della sua Ferrari, rimane bloccato al centro del gruppo.
L'inglese della Mercedes impone da subito un ritmo incredibile alla corsa, avvicinabile dal solo Vettel che non riesce tuttavia a sopravanzarlo. Nelle retrovie, buono lo scatto di Paul Di Resta che si avvicina alla zona punti grazie a una Force India particolarmente performante sul tracciato di Silverstone.

Partenza: Hamilton si invola al comando


Primo colpo di scena: Lewis Hamilton, fino a quel momento dominatore incontrastato della gara, vede la sua gomma posteriore sinistra esplodere per ragioni sconosciute, dovendo rallentare notevolmente compiendo un giro pianissimo prima di rientrare ai box. Il comando della gara passa dunque a Sebastian Vettel che allunga il suo vantaggio su Rosberg e sugli avversari, mentre l'inglese della Mercedes sprofonda al 21° posto.

8° Giro: Esplode la gomma posteriore sinistra di Hamilton


Tre giri più tardi Felipe Massa subisce lo stesso problema di Hamilton, finendo in testacoda e danneggiando il fondo della sua vettura con ciò che rimaneva del suo pneumatico. Il brasiliano riesce a proseguire, pur con un giro di ritardo nei confronti del leader Vettel.

15° Giro: Esplode la gomma posteriore sinistra di Vergne

Alonso nel frattempo compie la sua sosta ai box marcando da vicino il duo Lotus, superando Raikkonen e Grosjean nello stesso giro, completando l'opera scavalcando un Vergne in difficoltà con gomme molto usurate.
Mentre Raikkonen si prepara al sorpasso del suo compagno di squadra nuovo colpo di scena: il pneumatico posteriore sinistro di Vergne si disintegra in pieno rettilineo inondando la pista di detriti e causando l'ingresso della Safety Car che annulla l'ampio vantaggio del duo di testa formato da Vettel e Rosberg.
La gara riparte con Vettel che subito riesce ad imporre un buon ritmo staccandosi di nuovo dal gruppo degli inseguitori capitanati da Rosberg e da Sutil che approfitta della sosta di Raikkonen e Alonso per issarsi al terzo posto. Buon recupero di Webber, Hamilton, Massa e Di Resta, tutti in zona punti dopo essere scivolati al fondo del gruppo.
Al 41° giro va in scena l'ultimo grande colpo di scena della gara: il tedesco della Red Bull perde l'uso del cambio e non potendo proseguire, parcheggia la vettura sul rettilineo d'arrivo lasciando il comando al connazionale della Mercedes. Ne approfitta Alonso che essendo appena rientrato dalla sosta si accoda al gruppo nuovamente capitanato dalla Safety Car pronto a sfruttare le sue gomme fresche per cercare di rimontare posizioni.

41° Giro: Vettel si ritira bloccato da problemi al cambio


Rientrano tutti i piloti di testa tranne Raikkonen e Sutil, rispettivamente secondo e terzo in classifica, entrambi con gomme utilizzate da una decina di giri.
La gara riparte con Webber, Alonso, Hamilton e Massa all'attacco della top ten: l'australiano si sbarazza subito del tedesco della Force India accodandosi a Raikkonen, mentre Alonso e Hamilton superano la Toro Rosso di Ricciardo preparandosi ad attaccare il duo Mclaren formato da Perez e Button. Massa intanto inscena un duello con la Lotus di Romain Grosjean, riuscendo dopo una serie di tentativi a sorpassare il francese portandosi all'ottavo posto.

46° Giro: Alonso e Perez sfiorano il contatto

Brivido per Fernando Alonso: durante l'attacco dello spagnolo al messicano della Mclaren, la ruota posteriore sinistra di Sergio Perez esplode costringendo il ferrarista a una manovra di emergenza per evitare il contatto. Fortunatamente tutti riescono a proseguire senza conseguenze con Perez che si avvia lentamente verso il suo box, ritirandosi mestamente per i danni riportati sulla sua vettura.
Prosegue la marcia trionfale di Webber che scavalca Raikkonen, mentre Alonso e Hamilton sorpassano la Force India di Sutil, portandosi rispettivamente al quarto e quinto posto.
Alle prese con gomme sempre più usurate, il finlandese della Lotus è costretto a lasciare il podio permettendo a Alonso e Hamilton di guadagnare un'altra posizione, mentre a suon di giri record Rosberg e Webber si contendono la vittoria.
Nel corso dell'ultimo giro Webber prova l'attacco finale segnando il giro più veloce, senza tuttavia riuscire ad avvicinarsi al tedesco della Mercedes che vince per la seconda volta in stagione con sette decimi di vantaggio sull'australiano della Red Bull.

Ultimo Giro: Rosberg resiste al pressing di Webber


Sale sul podio un sorprendente Fernando Alonso, capace di approfittare delle disavventure di Vettel recuperando ben 15 punti in classifica. Quarto Hamilton, autore di un'ottima rimonta, davanti a Kimi Raikkonen, Felipe Massa, Adrian Sutil e Daniel Ricciardo. Chiudono la zona punti Paul di Resta e Nico Hulkenberg, che nonostante una Sauber poco competitiva torna nella top ten tenendo dietro di se gli arrembanti piloti Williams Maldonado e Bottas. Nel corso dell'ultimo giro si ritira Romain Grosjean.

Webber, Raikkonen e Alonso festeggiano sul podio


Ordine d'arrivo: Link
Classifiche: Link

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