Locandina realizzata dall'associazione
in occasione della presentazione del mio romanzo.
Articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno
La prima presentazione di "Quel ridicolo pensiero" è stata decisamente un grande successo sotto ogni aspetto. Ma nel pronunciare queste parole, "sotto ogni aspetto", a me sinceramente ne viene in mente in particolare uno: quello emotivo. Il successo legato alle vendite, a dirla tutta, di fronte all'importanza che attribuisco ad altri valori, passa decisamente in secondo piano.La presentazione di ieri resterà semplicemente nel mio cuore e nei miei più bei ricordi.
L'Associazione è facilmente raggiungibile una volta giunti nella galleria più famosa di Lecce, al civico 29. Si sale una rampa di scale che conduce al primo piano e si incontra la porta che esibisce la targa "Centro culturale G.a.i.a.". Dietro a quella porta si nasconde un contesto artistico che racchiude in sé eleganza e raffinatezza mescolate a una splendida sensazione di calore, semplicità e familiarità. Il nome dato all'Associazione, d'altronde, fa pensare decisamente a un sentimento positivo, e non si smentiscono. Ti verrà aperta la porta da una persona sorridente, dalla cui espressione vengono fuori benevolenza e umanità. Ti tengono per mano e ti senti subito uno di loro.
Arrivare in sede la sera della tua prima presentazione e trovarci amici che sono lì per sostenerti non ha prezzo. Il calore dei membri dell'Associazione ti riscalda il cuore e i pensieri. Il freddo e l'emozione si sciolgono, scompaiono, lasciano posto solo a una grande voglia di essere lì, di godere di quell'atmosfera, di non lasciarti sfuggire neanche un istante di ciò che sta accadendo intorno a te. Stringi le mani, accarezzi i pensieri, lasci volare per un istante la fantasia e l'immaginazione ma poi sei di nuovo lì, sui tuoi piedi, concretamente, a respirare il profumo di amicizia che invade i locali di Gaia. Ti guardi attorno, ci sono i dipinti contemporanei di Antonio Pezzuto appesi alle pareti a esaltare la qualità del contesto e delle loro scelte. La gente comincia ad affluire, gli sguardi sono ilari e raggianti, hanno lasciato a casa obblighi, impegni, gioie e dolori, per essere qui e per esserci con tutto il loro spirito.
La presentazione ha inizio. Non ci dilunghiamo, ma tocchiamo i punti salienti e nevralgici del libro, discutendo quello che è il significato più importante che si nasconde dietro alla storia della protagonista, Carina. E' il presidente dell'Associazione, Claudio Casalini, a presentare, con la spontaneità e la naturalezza che lo contraddistinguono, con le parole che non seguono regole e i pensieri che non seguono imposizioni, il discorso viene fuori allegramente, spontaneamente, entusiasticamente. Unica e sola regola: parlare con il cuore.Infine ci sono le domande del pubblico e le risposte dell'autrice, che intanto dentro di sé sta già ringraziando tutti quanti per aver creduto in lei e per aver reso possibile tutto questo, ma che per qualche ignoto motivo si lascia sfuggire l'occasione di esternare quei ringraziamenti.
Lo fa con il senno di poi, o forse lo ha fatto fin troppe volte già prima della serata!A ogni modo dirlo un'altra volta non è che il minimo: GRAZIE DI CUORE.
Presentando il libro
Applausi
Un delizioso gruppetto
Buffet finale e un bel mazzo di fiori scelto per me dal mio fidanzato
Il momento delle dediche!
Un sogno che si realizza.
Simona