Resoconto presentazione di "Quel ridicolo pensiero": G.A.I.A. e la gioia d'averla conosciuta.

Creato il 10 dicembre 2012 da Simona Giorgino

Locandina realizzata dall'associazione
in occasione della presentazione del mio romanzo.


Articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno


La prima presentazione di "Quel ridicolo pensiero" è stata decisamente un grande successo sotto ogni aspetto. Ma nel pronunciare queste parole, "sotto ogni aspetto", a me sinceramente ne viene in mente in particolare uno: quello emotivo. Il successo legato alle vendite, a dirla tutta, di fronte all'importanza che attribuisco ad altri valori, passa decisamente in secondo piano.La presentazione di ieri resterà semplicemente nel mio cuore e nei miei più bei ricordi. 
L'Associazione è facilmente raggiungibile una volta giunti nella galleria più famosa di Lecce, al civico 29. Si sale una rampa di scale che conduce al primo piano e si incontra la porta che esibisce la targa "Centro culturale G.a.i.a.". Dietro a quella porta si nasconde un contesto artistico che racchiude in sé eleganza e raffinatezza mescolate a una splendida sensazione di calore, semplicità e familiarità. Il nome dato all'Associazione, d'altronde, fa pensare decisamente a un sentimento positivo, e non si smentiscono. Ti verrà aperta la porta da una persona sorridente, dalla cui espressione vengono fuori benevolenza e umanità. Ti tengono per mano e ti senti subito uno di loro.
Arrivare in sede la sera della tua prima presentazione e trovarci amici che sono lì per sostenerti non ha prezzo. Il calore dei membri dell'Associazione ti riscalda il cuore e i pensieri. Il freddo e l'emozione si sciolgono, scompaiono, lasciano posto solo a una grande voglia di essere lì, di godere di quell'atmosfera, di non lasciarti sfuggire neanche un istante di ciò che sta accadendo intorno a te. Stringi le mani, accarezzi i pensieri, lasci volare per un istante la fantasia e l'immaginazione ma poi sei di nuovo lì, sui tuoi piedi, concretamente, a respirare il profumo di amicizia che invade i locali di Gaia. Ti guardi attorno, ci sono i dipinti contemporanei di Antonio Pezzuto appesi alle pareti a esaltare la qualità del contesto e delle loro scelte. La gente comincia ad affluire, gli sguardi sono ilari e raggianti, hanno lasciato a casa obblighi, impegni,  gioie e dolori, per essere qui e per esserci con tutto il loro spirito.
La presentazione ha inizio. Non ci dilunghiamo, ma tocchiamo i punti salienti e nevralgici del libro, discutendo quello che è il significato più importante che si nasconde dietro alla storia della protagonista, Carina. E' il presidente dell'Associazione, Claudio Casalini, a presentare, con la spontaneità e la naturalezza che lo contraddistinguono, con le parole che non seguono regole e i pensieri che non seguono imposizioni, il discorso viene fuori allegramente, spontaneamente, entusiasticamente. Unica e sola regola: parlare con il cuore.Infine ci sono le domande del pubblico e le risposte dell'autrice, che intanto dentro di sé sta già ringraziando tutti quanti per aver creduto in lei e per aver reso possibile tutto questo, ma che per qualche ignoto motivo si lascia sfuggire l'occasione di esternare quei ringraziamenti. 
Lo fa con il senno di poi, o forse lo ha fatto fin troppe volte già prima della serata!A ogni modo dirlo un'altra volta non è che il minimo: GRAZIE DI CUORE.
Presentando il libro



Applausi 

Un delizioso gruppetto

Buffet finale e un bel mazzo di fiori scelto per me dal mio fidanzato


Il momento delle dediche!

Un sogno che si realizza.
Simona

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