Si è formato ieri il Gal, Gruppo Grande Autonomia e Libertà. Che dici: "ma gli manca una G?!": non importa, a loro piaceva senza, così il suono richiama il Graal.
Insomma il Gal è un insieme eterogeneo di 10 senatori italiani, che appartengono a Lega, Pdl, Mpa e Grande Sud. Lui, Berlusconi, sa tutto, ed è pure d'accordo. Loro dicono: "
vogliamo creare un terreno di confronto sui temi dell’autonomia tra persone provenienti da esperienze politiche diverse, ma tutte interessate a una differente gestione del potere dello Stato".
Ma questo vuol dire poco, quello che è importante è quello che dice uno di loro, Jonny Crosio
Degli otto punti presentati da Bersani, sette li condividiamo, quindi si può discutere. Vogliamo essere funzionali a un progetto politico, non a un governo. Valuteremo le proposte di Bersani d'intesa con gli alleati del Pdl e poi decideremo una posizione comune.
I più maliziosi fanno già i conti: centrosinistra più montiani uguale 142 sentori, sommando i 10 di Gal si va a 152. Ne mancano 6, ma meglio di niente.
Ah! Sì, a proposito: era quello che temevo.