Responsabilità erariale, i dirigenti temono che la politica li metta nei guai

Creato il 28 marzo 2015 da Lavoratore Del Pubblico Impiego Blog @illavoratore

Il profilo che la Riforma sta delineando per loro, ha messo in serio allarme i dirigenti pubblici che temono di rimanere schiacciati tra le pressioni della politica nell'attuare i desiderata d'indirizzo programmatico amministrativo e la responsabilità per eventuali danni erariali che la Corte dei Corti possa chiamare loro a rispondere. Comprensibile lo scetticismo di alcune associazioni di categoria che rilevano come sia difficile conciliare le aspirazioni del consenso democratico con i vincoli di finanza pubblica cui i dirigenti sono tenuti a non valicare. D'altronde, anche a livello nazionale lo stesso Governo tecnico è stata un'esperienza amara che ha segnato i punti di discrimine inconciliabili tra la politica che insegue le facili aspettative dell'opinione pubblica e la competenza costretta suo malgrado a dover far quadrare i conti con l'onere di tutelare l'erario dagli assalti della spesa incontrollata per mantenere l'obiettivo di evitare i fallimenti per eccesso di debito. 

Con la nostra riforma invece, i dirigenti potranno rinnegare le deliberazioni della politica prova a rassicurare la Madia. Staremo a vedere nel testo definitivo se quella che verrà partorita dallo "young power" di palazzo Chigi sarà stata una Riforma risolutiva anche su questo tema oppure, l'ennesimo papocchio come in tanti temono...

Dirigenti potranno negarsi alla politica, parola di Madia.pdf (1,83 mb)