Resta: Esigenze diverse per una gara diversa dalle altre

Da F1news @F1Newsinfo

In vista del GP di Monaco in programma questo weekend la Ferrari, come tutti gli altri team, si sta preparando per una gara unica nel suo genere. Le strette vie del principato pongono una sfida diversa per le monoposto che dovranno garantire il massimo grip per potersi esprimere al meglio.

A parlare per il team di Maranello Simone Resta, Deputy Chief Designer.

“Le esigenze di questa gara sono diverse da tutte le altre”, ha spiegato Resta. “Di conseguenza la corsa di questa domenica si posiziona al di fuori del programma di sviluppo generale che stiamo portando avanti e che vede un approccio su misura gara per gara. Per le corse che seguiranno Monaco, e quindi Canada, Austria, Gran Bretagna e via così, a Maranello stiamo lavorando molto duramente per introdurre molti aggiornamenti che facciano salire le prestazioni della F14 T a un livello che ci consenta di ridurre il gap con le vetture più veloci. A Monaco è necessario fare uno specifico lavoro di set up in modo che il pilota riesca ad avere il massimo grip nonostante le sconnessioni del tracciato. In modo di garantire alle vetture quanto più grip meccanico possibile, Pirelli ha deciso di portare per la prima volta in questa stagione le mescole Soft e Supersoft ad un weekend di gara. Questa scelta aiuterà anche sotto il profilo della trazione e in fase di frenata. La mescola più soffice, inoltre, si scalda facilmente e sarà particolarmente preziosa in qualifica”.

Quando la F1 corre a Monaco, tutti i team approntano particolari attenzioni a diverse componenti delle monoposto, particolarmente sollecitate per via delle disconnessioni del manto stradale.

“Particolare attenzione è stata dedicata allo sterzo, in funzione del tornantino ma anche di alcune delle curve più strette e lente presenti in tutto il calendario. Anche le sospensioni sono state rinforzate per essere in grado di resistere ai contatti con le barriere che qui a Monaco sono all’ordine del giorno. L’assenza di lunghi rettilinei implica poi che sia fondamentale assicurare alla vettura il giusto raffreddamento, in particolar modo per quel che riguarda freni e motore. Il cambio, invece, deve sopportare lo stress di quasi quattromila cambi di marcia in gara: più che in qualsiasi altro Gran Premio”.


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