Resta in carcere, quindi, Ilir Beti, 35 anni, l’imprenditore edile albanese accusato di omicidio volontario plurimo con dolo eventuale per la morte dei quattro ragazzi francesi nell’incidente del 13 agosto scorso. L’uomo aveva percorso 23 chilometri ad elevata velocità e aveva urtato l’Opel Astra con a bordo i giovani.