News: una donna è riuscita ad ottenere un maxi risarcimento di 500mila euro da una ditta produttrice di profilattici perché, verificato da un perito che uno di questi fosse difettoso, è rimasta incinta di tre gemelli. È accaduto a Pescara.
La donna già mamma di tre figli e attualmente disoccupata, non aveva di certo programmato ulteriori gravidanze, anzi lei e il marito usavano misure anticoncezionali proprio per evitarle. Tuttavia quando la donna ha scoperto di essere rimasta incinta, ha deciso comunque di portare avanti la gravidanza, ma anche una battaglia legale contro la casa produttrice dei condom, riuscendo a dimostrare che il preservativo utilizzato fosse difettoso.
A dare la notizia la Fondazione Nazionale consumatori attraverso un comunicato: “Circa sei mesi fa la signora è rimasta incinta ‘per colpa’ di un preservativo acquistato in una farmacia di Pescara. Il preservativo risultato ‘difettoso’ (a seguito di una perizia giurata di laboratorio) ha causato una gravidanza non desiderata della giovane abruzzese, peraltro disoccupata e madre già di tre figli, la quale però non ha voluto interrompere la gravidanza per motivi morali e religiosi. Ancora dall’esame ecografico e ginecologico la nostra consociata è risultata essere incinta di ben tre embrioni. Abbiamo inoltrato una richiesta risarcitoria alla nota casa farmaceutica spagnola chiedendo un risarcimento di un milione di euro”.
La nota conclude: “Ieri è stato firmato (…), l’accordo transattivo con la società interessata che prevede la corresponsione alla danneggiata di una somma totale a saldo e stralcio dell’insorgenda vertenza di 500mila euro“.