In questi due anni, con aiuti di ogni tipo da ogni angolo d’Italia abbiamo fronteggiato quell’emergenza facendo di TUTTO per essere la loro voce e per farli sopravvivere, nutriti e curati e soprattutto ridando loro forza, speranza e dignità pur tra infinite avversità. Quell’emergenza era una guerra difficile che credevamo di poter vincere sul posto ma l’epilogo che ora incombe è terribile: IL Comune vorrebbe deportare i CANI in un maxi canile calabrese da migliaia di posti, che si aggiudicherebbe la “merce al ribasso” per circa 2 euro a “pezzo” (senza gara).
Ciò è inquietante perché oltre all’incredibile numero di cani presenti in questo maxi canile, la bassa cifra di 2 euro “all inclusive” dovrebbe comprendere mantenimento, visite veterinarie, cure per le decine di ammalati, ma ciò ci sembra inverosimile. A sostegno di questi timori, oltre alle notizie preoccupanti provenienti da volontari locali, c’è il fatto che sembra che il canile in questione sia stato oggetto d’interrogazioni parlamentari con le medesime nostre perplessità che, in passato, hanno bloccato in parte una simile remunerativa deportazione.
Stiamo cercando in tutti i modi di evitare la firma di questa assurda convenzione, proponendo lo spostamento in una provvisoria struttura leggera da edificarsi nelle vicinanze, con la collaborazione di tutti, per portarli via da Contrada Tuberio (dove c'è lo sfratto esecutivo), fino alla realizzazione del canile comunale con fondi regionali, ma pare che il Comune non ne abbia la volontà, neanche con l’interessamento del Ministero della Salute.
Ci sembra un incubo senza logica: come fa un Comune a giustificare la sua quasi indifferenza verso 100 cani per due anni, lamentando carenza di fondi e poi pagare annualmente al maxi canile calabrese decine di migliaia di euro di soldi pubblici per i cani di Contrada Tuberio, salvo poi continuare ad ignorare gli altri vaganti sul proprio territorio e con essi le leggi che li riguardano?
Se la proposta della struttura leggera provvisoria non andrà a buon fine saremo costretti a fare una crudele scelta chiedendo a tutti ospitalità per i cuccioli e per gli adottabili sani (circa 50) lasciando al loro destino di “impresa al ribasso” i selvatici e i malati.
I nostri amati “aragonesi pelosi” non sono vaganti e quindi non hanno possibilità di passarsela bene o male a seconda delle loro capacità o del destino, ma sono rinchiusi ed inermi da sempre in un girone infernale, rischiano di precipitare ulteriormente senza di noi.
Tutti insieme abbiamo fatto diversi miracoli sul posto: aiutato un cucciolino a non perdere la vista, rifatto camminare due cagnolini malmessi, curato le decine di malati, strappato alla morte molti altri, ma ora dobbiamo aspirare ad una rivoluzione che possa fare da apripista anche per tante altre.
BASTA con le enormi strutture che più che ricoveri per animali sembrano immani catene di montaggio di sofferenza e di lucro, comodi e crudeli escamotage di Enti inetti.
Può sembrare un obiettivo troppo ambizioso e difficile ma l’alternativa sarebbe inaccettabile: le loro vite perdute.
Il destino di queste reiette creature verrà scritto in questi giorni!
Se iniziassimo da ARAGONA a non permettere mai PIU’ a maxi canili di lucrare ancora sulla pelle degli animali ?
Se iniziassimo da Aragona ad obbligare alla cosruttiva responsabilità i Comuni?
Rimanere indifferenti e condannarli alla deportazione è come premere un grilletto…
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per questa battaglia esemplare:
Chiunque possa donare materiali (reti, brecciolino, paletti tettoie, porte) e/o adottare, stallare, mettere in pensione o in un canile fidato anche solo UNO di loro ci contatti immediatamente:
ai numeri telefonici: 328/4214663 – 340/3356512 – 347/5967860 -347/8886859
o agli indirizzi email: lidasicilia@libero.it, lida.aragona@alice.it, info.oica@gmail.com , tisifone.ldf@gmail.com, info@nelnomedelcane.org.
Chi vuole contribuire per la struttura leggera, per i viaggi degli adottati, per i trasportino, per le pensioni può effettuare un bonifico bancario direttamente intestato SOLO a
L.I.D.A. ARAGONA
Via Sandro Pertini n. 48 - 92021 ARAGONA (AG)
IBAN: IT 12 M 01030 82800 000003886127
Banca: Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Filiale di Aragona (AG)
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