Capita che spesso i manga si sgualciscano, sia per la scarsa qualità dei materiali (ne avevo parlato qua) che per nostra negligenza. Io non riesco a non imprestare i miei fumetti. Se un amico che non è un lettore mi sente parlare e magari si incuriosisce mi chiede se posso prestarglielo, io rispondo ben volentieri affermativamente. Ovvio che poi quando ci ritornano non sono proprio come li avevamo lasciati andare. Ma pazienza, meglio tenersi un amico che un fumetto, riparare un'amicizia è molto più difficile.
In questa guida parlerò di tutti quei così detti Tips'n'Tricks per riparare un fumetto rovinato, analizzando le cause e cercando di trovare una soluzione. Mi scuso in anticipo per le fotografie ma la mia macchina fotografica mi ha lasciato ed è passata a miglior vita.
I principali problemi sono due: le costine che si cancellano quando apriamo il manga e le pagine che si scollano.
COSTINE SBIADITE E CONSUNTE
Ebbene se messi male nello zaino, in borsa o anche solo mettendoli male in una busta all'acquisto è normale che si rovinino. Inoltre nel volumetto di Dragon Ball, potete vedere due linee che corrono nella parte centrale del fumetto. Ciò è causato dalla sbagliata apertura del fumetto, siate delicati e non apritelo a 180°, perchè solo così può accadere una cosa del genere.
Ma vediamo come possiamo risolvere il problema. I materiali necessari sono pochissimi e che tutti hanno in casa.- Matite colorate, qualunque colore abbiate può servire per ricolorare la vostra costina sbiadita. NON usate i pennarelli colorati, o fate moltissima attenzione, perchè sulla carta consunta si espande tragicamente causando una macchia enorme. Se proprio volete usare i pennarelli dovete usarli di un colore con una gradazione molto molto inferiore a quella del disegno. Per fare un esempio il corno del drago Shenron, che andrebbe fatto con un marrone abbastanza scuro, è stato invece colorato con un beige pallidissimo. Ma fate molta attenzione. Meglio le matite colorate possibilmente con una punta abbastanza morbida.- Stilografica con inchiostro nero. Praticamente quasi tutte le costine sono nere, o meglio nelle costine nere il bianco consunto si vede di più. Perchè una stilografica con cartuccia nera? Semplicemente perchè qualsiasi pennarello indelebile da pochi euro (abbiamo detto che non vogliamo spender nulla per ripararli) sulle superfici lucide lascia un alone rosso/bluastro se messo alla luce. Meglio evitare. La stilografica è comoda, l'abbiamo tutti e la china contenuta nella cartuccia ci conferirà il massimo nero ottenibile.
La colla vinilica che vedete in foto ci servirà successivamente.
Bene procediamo. Il tutto è molto semplice e penso che lo abbiate già capito, si tratta di colorare nel posto giusto. Non ho grandi suggerimenti da darvi, se non che la penna nera dovete passarla più volte per fan ben imbibire la carta, occhio però a non fare la chiazza. Rimuovete con cura l'inchiostro che è andato fuori dalle zone rovinate.Insomma a lavoro finito dovreste ottenere qualcosa di simile
Da sinistra, gli albi restaurati sono il primo, il quarto ed il quinto
PAGINE CHE SI SCOLLANOL'unico ingrediente di cui abbiamo bisogno è della colla vinilica (mi sento molto Muciaccia col suo Art Attak!), dopo svariate prove è la colla che più mi sembra simile a quella utilizzata nelle rilegature. Il principale pregio è che nel tempo rimane sempre morbida e flessibile, oltre ad essere incolore una volta asciutta, odore non terribile come le colle ai solventi ed economica.
Io l'ho allungata un po' con l'acqua perchè è più comoda da stendere, ma ne ho messe giusto cinque cocce in 15 ml di Vinavil. Il tutto è stato messo in una boccetta dosatrice per tinte da capelli, in modo tale da poterla stendere più facilmente. Se non avete il contenitore va anche più che bene una ciotolina e un pennellino per spalmarla.
Procediamo con il lavoro, nulla di più semplice anche qui. Prendiamo il nostro plico di pagine, piccolo o copioso che sia, le mettiamo per bene in ordine con i bordi che combaciano. Poi sul bordo iniziamo a stendere la colla. Io nella foto ho esagerato apposta per fare vedere meglio, a voi ne basta poco meno, poi regolatevi in base ai fogli che dovete incollare. Posizionate i fogli nella corretta posizione.
Et voilà sulla sinista vedete il lavoro concluso. Quel minimo di colla che sbava, una volta asciugata si ritirerà ed offrirà al nostro volume la massima tenuta. Meglio che nuovo!
Vorrei inoltre aggiungere che questa guida come tutto ciò che trovate sul blog è condivisibile, a patto che venga citata la fonte, non venga usato per scopi commerciali e non ne venga snaturato il senso.