Restyling di un cappotto di maglia

Da Sandra

realizzato molti anni fa utilizzando un magnifico e costoso filato di lana morbidissima e una serie di punti "stile Irlanda" trovati su una rivista di lavori a maglia che non sono più riuscita a trovare...ma non ho perso le speranze.

L'ho indossato forse un paio di volte  e poi messo da parte perché poco pratico (lunghezza alle caviglie!) e troppo delicato per la vita su-giù dall'auto e dentro-fuori l'aula scolastica.Da un paio d'anni lo prelevavo dall'armadio in autunno  con l'intenzione di indossarlo; poi finivo per  tenerlo mesi in giro per casa , lanciandogli occhiate di traverso, fino a riporlo a Primavera: non mi ci vedevo più, mi sentivo un po' orso polare sul pack.Ma questo inverno ho deciso: lo rimoderno!

(sguardo critico allo specchio: maniche cadenti, lunghezza alle caviglie....TROPPO!)Volete vedere come è diventato?
Bene. Prima tutta la procedura.Scucio i pannelli del dietro e dei due davanti: per fortuna i punti sono ben individuabili.In ciascun pannello taglio la prima maglia all'altezza giusta lungo il bordo, dopo aver deciso quanti centimetri di lunghezza eliminare. Poi sfilo i punti uno per unoe li raccolgo su un ferro aiutandomi con uno spillone raccogli punti.Stessa operazione per il fondo delle maniche.Quindi lavoro nuovi polsini con risvolto a punto costa ritortae chiudo il fondo con due centimetri lavorati a punto tubolare.Risistemo anche la chiusura del colletto che si era molto allentata.Et voilà...adesso è così:
Guastando i pezzi tagliati ho anche recuperato circa 400 g. di filoche ho lavato e rimesso a nuovo usando la tecnica che ho descritto QUI.Ora mi ritrovo tre-quattro belle matasse ... che fare?