Potrei sbagliarmi, ma ho la netta impressione che gli autori di testi di Medicina, forse per far fronte alle quotidiani esperienze tristi con cui vengono a contatto durante la professione medica, forse per bilanciare la noiosità degli scritti, o forse solo perchè sono un po’ tocchi, siano dotati di un peculiare senso dell’umorismo, ed è per renderne partecipi anche i cultori di altre materie che mi sento in obbligo di riportarne, di tanto in tanto, alcuni esempi.
“La crisi di Grande Male è spesso seguita da ipotonia ed areflessia generalizzata, midriasi, rilasciamento sfinterico. Attenzione: di fronte a questi pazienti non affrettatevi a fare diagnosi di decesso, vi potrebbero essere imbarazzanti resurrezioni”
(da R. Antonicelli, “La guardia medica 2010″, p. 81)