Rete sotto assedio: in Francia la legge Hadopi continua a fare danni

Da Pinobruno

" Attenzione. La sua connessione a internet è stata utilizzata per commettere atti che potrebbero aver violato il codice penale ". Duemila avvertimenti come questo sono inviati ogni giorno ad altrettanti utenti francesi della rete, sospettati di aver scaricato brani musicali e/o film e libri protetti dal diritto d'autore. E' il primo effetto della contestatissima legge Hadopi, quella che sir Tim Berners Lee ha definito . E non è finita.

Il 26 dicembre, qualche giorno fa, sulla Gazzetta Ufficiale francese, è stato pubblicato il decreto che indica i criteri per la realizzazione di software di "sicurezza", per prevenire l'uso "improprio" di internet. Si tratta di programmi da installare sui computer che monitorano la navigazione. In teoria dovrebbero servire a dimostrare la buona fede dell'utente, nel caso in cui fosse contestato download ritenuto illegale.

Il prossimo passo? E' facile ipotizzare che - quando i software saranno pronti - gli utenti siano obbligati a installarli sui loro computer.

E' la Green Dam cinese in salsa francese. Vi vengono già i brividi?