Se in Italia abbiamo l’impeccabile Don Matteo, che per rendere affascinante la fiction è costretto ad improvvisarsi detective, e in America hanno il Reverendo Camden di Settimo Cielo, uomo perfetto, esemplare e uomo di chiesa ideale (anche troppo), in Inghilterra hanno Adam Smallbone, il Revendo sui generis più divertente che ci sia, protagonista di Rev.. Proprio perché, noi italiani, siamo abituati a vedere in tv preti perfetti, ci sembrerà un po’ strano guardare la serie britannica Rev., che racconta le vicende di Adam Smallbone, interpretato da Tom Hollander.
Smallbone è un sacerdote anglicano che viene trasferito a Londra da una piccola chiesa di Suffolk. Il suo temperamento e il suo strano modo di comportarsi fa discutere gli abitanti, ma cerca sempre di venire incontro ai fedeli. Tra le sue debolezze e imperfezioni ci sono il bere, fumare, dire parolacce e fare singolari richieste nelle sue preghiere. Oltre ai problemi parrocchiali, Adam deve fare i conti con quelli familiari. E’ sposato, infatti, con Alex (Olivia Colman), brillante avvocatessa che non vede di buon occhio le strane idee del marito, soprattutto se in casa cominciano ad arrivare continuamente fedeli con problemi personali che cercano il sostegno di Adam. Tuttavia, nonostante il suo strambo modo di fare, Adam si impegna al massimo per svolgere il suo compito nel migliore dei modi.
Deve vedersela con furti, droga, integrazioni sociali, giovani sacerdoti che vorrebbero modernizzare la chiesa a modo loro, genitori non proprio impeccabili e i vertici della chiesa, come l’arcidiacono Robert (Simon McBurney), che hanno come unico pensiero riempire la parrocchia e soprattutto fare soldi. A rendere ancora più divertente la comedy ci pensano anche altri personaggi. Tra i più strani e bizzarri, c’è sicuramente Colin Lambert (Steve Evets). Lambert è un ubriacone che passa le giornate sulla panchina della chiesa, tra birre, sigarette e chiacchierate con il Reverendo. A completare la squadra principale della chiesa ci pensa Nigel McCall (Miles Jupp), sacrestano invadente.
Il reverendo Adam Smallbone in Rev.
La serie, diretta dal regista di Full Monty, Peter Cattaneo, mette in evidenza quel lato umano della chiesa che spesso facciamo fatica a vedere o che, a volte, ci viene semplicemente celato nei nostri format televisivi. Adam Smallbone è l’anti-Reverendo Camden e, sicuramente, non sarebbe visto di buon occhio da quest’ultimo. Se ricordiamo, infatti, la figura del sacerdote di Settimo Cielo, l’uomo appariva quasi privo di difetti e sembrava quasi la perfezione fatta uomo.
In Rev. assistiamo all’imperfezione degli uomini di chiesa e lo show ci ricorda che, oltre ad essere sacerdoti, sono prima di tutto uomini, che hanno le loro debolezze, fragilità e commettono anche errori. Inoltre, la serie con ironia fa riflettere anche sui problemi che esistono all’interno della chiesa moderna. Lo show è composto da due stagioni rispettivamente di 6 e 7 episodi. La BBC, forte del successo delle prime due, ha già ordinato un terzo ciclo di episodi della serie che ha ottenuto anche un BAFTA. Rev. è la dimostrazione che si può essere apprezzati anche non essendo politically correct e osando di più, senza usare preti detective o reverendi perfetti.
Di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net
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