Gli antichi greci la definivano l’ora dei demoni: è l’istante meridiano quando gli oggetti, non gettando più la loro ombra, si stagliano nudi nella loro sfingea essenza. Il daimon del mezzogiorno, nel silenzio che all’improvviso scende sulla radura, fissa il divenire. Il suo sguardo pietrifica: cade il vento, le fronde ferme si specchiano nell’acqua cristallizzata.
E’ un istante: un tremito di vento, lo stridio di una cicala e tutto riprende il suo moto ininterrotto verso l’ignoto.
APOCALISSI ALIENE: il libro