Magazine Cinema

Rêverie de Cinéphile: Insieme a Woody tifando per la Grande Mela

Creato il 02 maggio 2010 da Sogniebisogni

«Amava New York, la idolatrava smisuratamente». È Woody Allen, il Newyorker per eccellenza, che ci introduce alla dimensione iperreale della selva di grattacieli più desiderata del mondo. Perché New York non è neppure America e non è più l’Europa, ma una bolla multiculturale che sta sospesa sull’Atlantico, forse fra sangue sudore merda ma anche su tonnellate di idealità, guardata a vista da una gigantesca Libertà, caparbiamente armata di torcia. È un simbolo che si è concretizzato in un posto reale e un posto reale che si frantuma ogni mattina nel simbolico del nostro immaginario. Come dice Raccoon «Non è difficile intuire perché i fanatici religiosi, gli ostili alle dolci assimilazioni e ai déraciné, gli etnocentrici di pépinière islamica, i tradizionalisti beceri, i neo-klannati antisemiti e tutto il trash postmoderno che dal mondo arabo alle guerre nei Balcani alla cosiddetta Padania la fine del Novecento ha evocato considerino NYC la città nemica». E non è difficile immaginare perché tutti noi che abbiamo camminato una volta fra Times Square e Central Park la amiamo e la amate persino voi che non ci siete mai stati. Benvenuti a Manhattan: chi può pensare di colpire una città così deve essere per forza un pazzo. Enjoy!



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines