Da piccoli film, ad uso e consumo di famiglie, ti sembra strano poter trovar qualcosa di buono, di rimarchevole, qualcosa di non ovvio. Beh, "Ramona and Beezus" riesce in parte a stravolgere l'ottica comune del "Family-movie". Affine, per certi versi, alle commedie sgangherate cult degli anni '90 in relazione al carattere esuberante da Gianburrasca della bambina ribelle (dalla saga "Piccola Peste" a "Mamma, ho perso l'aereo" nelle sue varie declinazioni), è anche un sunto psicologico sulla mente dei bambini, sulla necessità di emulazione e di conferma da parte degli adulti, sul senso della competizione fraterna, e sulla fantasia memorabile e sfaccettata dei sogni che si materializzano nella realtà con tanta forza da rimanere spaesati. Inoltre, a differenza del solito, non è una serie scollegata di gag, ma un racconto ben articolato, che si lega ad un avvenimento reale quale può essere il licenziamento di un genitore e la paura del dissesto economico e del divorzio. La pillola alla fine viene addolcita, ma il cammino è di responsabilizzazione, accettazione, tristezza. La protagonista è Ramona, accanto alla quale si erge l'ombra idealizzata della sorella maggiore Beezus. E anche l'adolescenza diventa parte integrante di un film ricchissimo, simpatico, spigliato, con battute ad effetto. Il genere, certo, lo vincola molto, così come la necessità di un finale lieto all'americana, ma le novità su un piano psicologico sono indubbie, prive di volgarità, fanciullesche ma anche adulte. Un difetto di realismo sta forse nella capacità di ramona di pensare troppo da grande, ma quando la si vede immaginare un mostro uscire dal buco nella parete esterna della casa, si capisce che è più la curiosità che altro a delineare le caratteristiche di una personalità spumeggiante e caciarona, ma anche sensibile e differente dal comune. L'attrice protagonista è Joey King, uno scricciolo perfetto, e Selena Gomez è una delle poche stralette Disney che può realmente dire qualcosa. Nel cast, anche Sandra Oh e la brava "the-next-big-superstar" Ginnifer Goodwin. Elizabeth Allen alla regia.
In Uscita il 25 Febbraio in Italia