E' stato un fenomeno del boxoffice brasiliano e ha mobilitato una fascia eterogenea della popolazione sudamericana, segno che l'action-movie dai risvolti politici, contro "il sistema", è più vivo che mai e anche capace di svincolarsi dal modello hollywoodiano con un pizzico di inventiva e mezzi forse più underground ma non meno efficaci, compreso un'azione di pirateria involontariamente di aiuto. Ma la vera novità di "Tropa de Elite 2" è l'aver seguito una strada meno tesa alla facile rappresentazione esagerata e iperviolenta, nonchè piuttosto impersonale, ponendo la propria attenzione, in modo uniforme e soltanto un pò irreale e prevedibile, sulla storia personale del protagonista Capitano Roberto Nascimento e del suo personale tragitto nel "sistema" in diretto collegamento con la famiglia, gli affetti, gli amici, i malviventi, i corrotti. Piuttosto che focalizzarsi sulle azioni dirette compiute dagli "squadroni della morte", il personaggio viene sviluppato attraverso una ben più corposa analisi che investe la politica, la criminalità, l'asse della piccola borghesia e quello dei poliziotti venduti al miglior offerente che spadroneggiano nei quartieri degradati e nelle favelas di Rio. Con tutti i limiti del caso, "Tropa de Elite 2" è più vicino a "City of God" che al suo diretto predecessore, sebbene abbia il pregio di evitare digressioni lunghe e tradizionali sul fenomeno da un punto di vista storiografico e realista, attraverso un montaggio più veloce, e sia anche ben più introspettivo del primo capitolo della saga, votato all'immagine schok fine a sè stessa. Per il resto niente da dire, oltre all'ottimo lavoro di inquadramento delle location e a qualche eccesso prevedibile nella costruzione della storia, non dimenticando i cambiamenti repentini dei personaggi con qualche forzatura schematica. Ma, almeno, la tensione è notevole e la violenza non un divertissement. Molto intenso il protagonista Wagner Moura, non a caso nel cast nel nuovo film del regista di "District 9" accanto a Jodie Foster, Matt Damon e Sharlto Copley.
E' stato un fenomeno del boxoffice brasiliano e ha mobilitato una fascia eterogenea della popolazione sudamericana, segno che l'action-movie dai risvolti politici, contro "il sistema", è più vivo che mai e anche capace di svincolarsi dal modello hollywoodiano con un pizzico di inventiva e mezzi forse più underground ma non meno efficaci, compreso un'azione di pirateria involontariamente di aiuto. Ma la vera novità di "Tropa de Elite 2" è l'aver seguito una strada meno tesa alla facile rappresentazione esagerata e iperviolenta, nonchè piuttosto impersonale, ponendo la propria attenzione, in modo uniforme e soltanto un pò irreale e prevedibile, sulla storia personale del protagonista Capitano Roberto Nascimento e del suo personale tragitto nel "sistema" in diretto collegamento con la famiglia, gli affetti, gli amici, i malviventi, i corrotti. Piuttosto che focalizzarsi sulle azioni dirette compiute dagli "squadroni della morte", il personaggio viene sviluppato attraverso una ben più corposa analisi che investe la politica, la criminalità, l'asse della piccola borghesia e quello dei poliziotti venduti al miglior offerente che spadroneggiano nei quartieri degradati e nelle favelas di Rio. Con tutti i limiti del caso, "Tropa de Elite 2" è più vicino a "City of God" che al suo diretto predecessore, sebbene abbia il pregio di evitare digressioni lunghe e tradizionali sul fenomeno da un punto di vista storiografico e realista, attraverso un montaggio più veloce, e sia anche ben più introspettivo del primo capitolo della saga, votato all'immagine schok fine a sè stessa. Per il resto niente da dire, oltre all'ottimo lavoro di inquadramento delle location e a qualche eccesso prevedibile nella costruzione della storia, non dimenticando i cambiamenti repentini dei personaggi con qualche forzatura schematica. Ma, almeno, la tensione è notevole e la violenza non un divertissement. Molto intenso il protagonista Wagner Moura, non a caso nel cast nel nuovo film del regista di "District 9" accanto a Jodie Foster, Matt Damon e Sharlto Copley.
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