Review: Addio al calcio

Creato il 08 settembre 2014 da Paperottolo37 @RecensioniLibra


Addio al calcio by Valerio Magrelli

My rating: 5 of 5 stars

Il libro raccoglie una serie di pensieri e, per così dire, confessioni che l’autore fa attorno al mondo dello sport più bello del mondo. Si tratta di pensieri e riflessioni basate sia sulle sue esperienze personali, a partire dai pomeriggi a giocare a pallone col padre, per passare alla partitelle con gli amici, tanto da bambino, che da adolescente fino a quelle in età adulta, ma vi si trovano anche memorie di quando i panni del padre li vestiva lui e dall’altra parte del pallone, per così dire, c’era suo figlio. Ma non è solo un libro di memorie e pensieri personali.
No!
In questo libro si trovano anche riflessioni sull’evoluzione del mondo del calcio, da quello del passato a quello di adesso. Inoltre le sue riflessioni arrivano anche ad interessare la “tecnologizzazione” dei passatempi legati al calcio dal calcetto (o calcio-balilla), al subbuteo, che deve il proprio nome ad una specie di falco, il Falco Subbuteo appunto, gioco la cui invenzione non per niente si deve ad un ornitologo, fino a giungere alla versione della Play-Station con “partite fantasma, giocate da giocatori fantasma e con commenti fantasma“.
Il titolo stesso del libro allude anche all’evoluzione del calcio che ha portato questo sport a dire addio a quella che era la sua interpretazione originaria o, per dirla con un’espressione più elegante, a quel che era il calcio degli albori.
Un libro da leggere nel quale la vena poetica dell’autore, non a caso uno dei migliori poeti nostrani contemporanei, si rivela nuovamente appieno ammantando di poesia e di delicatezza uno sport che fa della tecnica ma anche della “muscolarità” i propri aspetti principali.

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