Gocce di Memoria by Anita Borriello
My rating: 5 of 5 stars
Una storia avvincente ed emozionante a cavallo tra storia, leggendo e Mito. Undine e Karl sono due creature “speciali”, lei appartenente ad una specie elementale acquatica molto simile alle greche Nereidi, lui un discendente di creature partorite dalla smania nazista della purezza della razza ariana, smania che aveva dato vita e portato avanti un progetto finalizzato, appunto, alla preservazione della purezza della razza germanica. I due si incontreranno, per caso, durante una visita ad una ex fortezza nazista e assieme dovranno fronteggiare la pazzia di un gruppo di persone intenzionate a far rivivere le usanze dei sacrifici umani perpetrati dalla frangia esoterica del regime nazista.
La loro vicenda sul filo della tensione si concluderà felicemente dopo che Karl, grazie ad una variante dei suoi poteri, chiama in soccorso la madre, “speciale” anch’essa come del resto il padre e lei a sua volta riunisce un gruppo di altri “uomini speciali”. La conclusione del racconto è a tinte rosa in quanto Undine scopre che Karl è “quell’umano” che può spezzare la maledizione che grava su tutti gli appartenenti al suo popolo. Karl è infatti l’essere umano che col suo amore potrà renderla una “comune” mortale, anche se “specialissima”, come del resto la propria metà! Un racconto che definire strepitoso è ancora poco e che mi ha fatto venir voglia di continuare la conoscenza con la talentuosissima Anita Borriello acquistandomi anche “Brulant“, altro parto della sua sfrenata fantasia come “Gocce di Memoria“.
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