Review time: The Winner's Crime di Marie Rutkoski

Creato il 07 maggio 2015 da Nymeria @nymeria_mgl
The Winner's Crime
The Winner's Trilogy, #2
Marie Rutkosky
Lady Kestrel's engagement to Valoria's crown prince calls for great celebration: balls and performances, fireworks and revelry. But to Kestrel it means a cage of her own making. Embedded in the imperial court as a spy, she lives and breathes deceit and cannot confide in the one person she really longs to trust ... While Arin fights to keep his country's freedom from the hands of his enemy, he suspects that Kestrel knows more than she shows. As Kestrel comes closer to uncovering a shocking secret, it might not be a dagger in the dark that cuts him open, but the truth.

"Sometimes you think you want something," Arin told him, "when what you need is to let it go."

Temo di suonare troppo apocalittica e di spaventarvi tutti. Già solo aver scritto questo probabilmente vi metterà in crisi. Quindi ormai Sarò sincera: Avete tutte le ragioni per mettervi in allarme. 


Quando un autore scrive una storie mi piace pensare che faccia delle tacite promesse ai suoi lettori: che la storia sia degna di essere letta e che i personaggi ne siano all'altezza. Se un libro è stato ti ha rubato l'anima si spera che lo faccia anche il suo seguito.La Rutkoski ha preso più che seriamente queste promesse.
C'è un senso di oppressione, impotenza e ineluttabilità che impregna le pagine di The Winner's Crime. Come sia possibile che io abbia divorato ogni parola è continuato ad amare ogni frase è al di la della mia compressione. Dosi di sofferenza sono state delivered con mire ammirevole dritte al cuore.Then came an impulse whose danger he should have seen-would have seen, if he had been able to admit to himself what it was that made him want to shake her awake even though her eyes were open. Why shoul she care what a slave did? Arin would make her care.Arin, Arin, Arin. Non posso neanche prendermela con te per non aver capito per quanto ogni cosa
sembrasse crudelmente e palesemente vera. E non posso neanche prendermela con la cocciutaggine di Kestrel perché le sue motivazioni sono state brutalmente valide quasi fino alla fine.Entrambi sembrano dei pesci fuor d'acqua nel nuovo ambiente che li circonda. A ricordarci che la loro casa non è il palazzo imperiale, ma Herran.Hanno sacrificato tutto per renderla libera e il prezzo che entrambi hanno pagato sembra diventare ogni giorno sempre più difficile da sopportare anche se per motivi diversi. E forse la libertà non è stata altro che mera illusione.
La corte si rivela essere un luogo irto di pericoli e sconosciuto per Kestrel che lotta per non soccombere al futuro che si è costretta a percorrere. Kestrel sa qual è la cosa giusta da fare ma va contro tutti i principi che le hanno sempre insegnato. Si ritrova sola, in un mondo che non le è familiare e su cui deve muoversi con passi attenti e silenziosi se non vuole incrinare quel fragile vetro che la sorregge.Arin è perseguitato. Non riesce a rendersi conto come questa Kestrel possa essere la stessa di quella che lui ha conosciuto ad Herran. Si considera tradito e non riesce a darsi pace.
Per tutto il libro si è portati a credere che la verità sarà la loro rovina fino a quando, alla fine, ci si rende conto che la verità forse avrebbe potuto dar loro una via verso la sicurezza.Kestrel felt the pieces of her heart suddenly, as if love had been an object, something as frail as a bird's egg, its shell an impossible cloudy pink. She saw the shock of its bloody york. She felt the shards of shell pricking her throat and lungs.Promesse mantenute quando non avrebbero dovuto e infrante quando potevano invece significare tutto. Fiducia e amore mal riposti saranno il sigillo alla loro rovina.
Se credevate di aver conosciuto la sofferenza con The Winner's Curse, con The Winner's Crime vi ricrederete.
La mia opinione: 5 stelle.✭✭✭✭✭Nym

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