Revisionare un romanzo #9

Da Anima Di Carta

Dopo la (lunga) pausa estiva torno a parlare di revisione, tra l'altro in un periodo in cui sono totalmente immersa della revisione di un romanzo. Devo dire che proprio lavorando a questo testo, mi sto rendendo conto dell'importanza che ha la revisione delle singole scene, di come ognuna di esse possa essere valorizzata, arricchita, resa più funzionale. E infatti oggi mi ripropongo di fornire qualche spunto per farlo.
Le scene costituiscono delle unità a sé nell'ambito nel romanzo e dovrebbero essere analizzare una per una con la dovuta attenzione. Io sto procedendo così: rileggo una singola scena in un capitolo e man mano annoto nel file le aggiunte che voglio fare, dove intendo modificare il testo o quello che intendo eliminare. In particolare uso degli asterischi per le varie annotazioni, in modo che possa ritrovare quei punti facilmente. Nel caso decida di tagliare qualcosa, porto il testo cancellato in un altro file, così se ci ripenso posso sempre reintrodurlo.
In questa fase, secondo me, non occorre procedere nell'ordine in cui sono presentate nel romanzo, dalla prima all'ultima scena. Anzi, io trovo più utile seguire altri criteri, come il concentrarmi su un punto di vista alla volta o sull'ordine cronologico. Quello che però mi sembra fondamentale è il focalizzarmi di volta in volta su una singola scena, per poterla considerare come un tutto, dall'inizio alla fine.

Valorizzare l'ambientazione e il contesto


Dove si svolge la scena? L'ambientazione ha un certo peso nella riuscita della narrazione e non andrebbe sottovalutato, anche se è probabile che nella prima stesura è andata proprio così. Un tempo appartenevo alla scuola di pensiero che vuole poche descrizioni, lasciando all'immaginazione del lettore il compito di completare l'ambientazione. Ora la penso nel modo radicalmente opposto. Quando ho ripreso in mano il romanzo di cui sto parlando, mi sono subito accorta che l'ambientazione era debole e che meritava molto più spazio.
Il punto è che quando leggo un romanzo, apprezzo molto la cura dei dettagli e voglio immergermi nel luogo descritto, voglio essere lì. Forse ciò deriva dal fatto che la tv ci ha abituato a una certa passività, al trovarci la scena bella pronta davanti agli occhi. Si dice che nella narrativa il lettore sopperisce alla mancanza di descrizioni con la fantasia, ma io sono del parere che una scena è molto più efficace se riusciamo a trasmettere in chi legge impressioni forti e precise su dove si trovano i personaggi. E ovviamente ambientazione non significa solo luogo fisico, ma anche contesto sociale, usanze e abitudini di un posto, regole e convenzioni, ecc.
L'ambientazione è come lo sfondo in una fotografia: come volete che appaia, sfocato o nitido? Avete ottenuto l'effetto giusto o si può migliorare? C'è modo di rendere il tutto più vivido?

Migliorare la visibilità dei personaggi


Anche gli attori che compaiono nella scena devono essere ben visibili, l'impressione deve essere quella di averli davanti agli occhi o di trovarsi nella loro coscienza, se stiamo usando un punto di vista soggettivo. Conservando il paragone con la fotografia (ambito di cui tra l'altro non capisco niente, ma spero si presti a rendere l'idea), i personaggi sono quegli elementi che devono risultare in primo piano, devono essere "ben visibili". Il lettore deve avere sempre chiaro chi sta vivendo gli eventi e percepire in modo netto il filtro del punto di vista.
Se la scena introduce un nuovo personaggio, dobbiamo prestare attenzione che quest'ultimo venga ritratto in modo efficace, soprattutto se avrà un ruolo determinante in seguito. Come accade quando incontri qualcuno per la prima volta e ne trai un'impressione. Che immagine vogliamo dare al lettore di questo personaggio? Cosa vogliamo che pensi di lui? Ricordiamo che il primo impatto è quello che conta. A questo proposito è importante accertarsi che l'immagine che stiamo trasmettendo al lettore corrisponda perfettamente a quella che abbiamo in mente.

Rendere più evidente lo scopo della scena


Perché uno scopo deve averlo, questo è basilare. Anche quei momenti in cui non succede niente e il protagonista se ne sta a guardare fuori dalla finestra assorto nei suoi pensieri o preso da qualche ricordo, devono avere un loro perché, fosse anche solo di far conoscere certe riflessioni al lettore. A che serve la scena? A presentare un personaggio? A mostrare le paure del protagonista o i suoi sogni? A mandare avanti la storia? A dimostrare quanto sia perfido l'antagonista?
Una volta che abbiamo risposto alla domanda sull'obiettivo della scena, si può rileggerla nel tentativo di capire se si può fare qualche aggiunta che renda più forte ed evidente questo proposito, o anche se c'è da tagliare ciò che distoglie troppo l'attenzione.
Più una scena è cruciale, più andrà curata. Se siamo nel cuore della storia o in momento di vitale importanza per il protagonista, dovremo sforzarci di catturare pienamente l'attenzione di chi legge, coinvolgendolo a 360°. Uno dei peccati più gravi che si può fare nello scrivere un romanzo è essere frettolosi durante queste scene, deludendo i lettori.
Ricordiamoci che siamo noi i registi di una scena: cosa vogliamo mettere a fuoco? Su quali particolari ci interessa che il lettore ponga l'attenzione? Quali sono gli elementi visivi che volete far comparire? Ora che siamo liberi dai problemi della trama e dalle preoccupazioni sulla storia in sé, possiamo dedicarci ai dettagli, a migliorare le inquadrature, a ritoccare qua e là. Una post-produzione molto stimolante, secondo me!

Esprimere in modo più efficace sensazioni ed emozioni


Nella scena che abbiamo già scritto ci sono parti che raccontano i sentimenti, gli stati d'animo e le emozioni dei protagonisti? Proviamo a trasformare quelle parti "mostrando" le stesse cose con gesti, dialoghi, linguaggio del corpo, descrizioni più "visibili" e tangibili. Sono tutte le parti in cui lo show, don't tell dovrebbe essere tenuto presente.
A volte c'è semplicemente bisogno di scavare un po' più a fondo nella psicologia dei personaggi. Non tutti lo fanno, quando scrivono. Come si sente il protagonista mentre riceve quella brutta notizia? Quali terribili scenari si prospettano nella sua fantasia? Come manifesta all'esterno le sue ansie e i suoi disagi? Come esprime concretamente rabbia, paura, tenerezza, passione, ecc.? Quali associazioni mentali e ricordi gli scatena una certa situazione?

Affinare i dialoghi


I dialoghi meriterebbero un discorso ampissimo, perché sono quasi sempre una parte fondamentale della scena. Ma siccome ne ho parlato tante altre volte, vi rimando ad altri post.
- Dialoghi: a proposito del verbo "dire" e simili
- 10 cose da evitare nei dialoghi
In generale, in fase di revisione, può essere importante:
  • Accertarsi che sia chiaro chi sta parlando
  • Tenere sempre presente lo scopo della conversazione tra i personaggi: cosa vogliamo dimostrare con questo scambio?
  • Aggiungere gesti e movimenti di scena
  • Aggiungere toni di voce o stati d'animo
  • Tagliare i convenevoli e le banalità
  • Sistemare e correggere le frasi di attribuzione
  • Snellire lo scambio di battute
  • Rallentare il ritmo o velocizzarlo, a seconda della situazione
  • Se lo scopo della scena è mostrare le relazioni tra i personaggi, può essere utile inserire anche un sottotesto
  • Non dimenticate anche qui di rendere ben evidente dove si trovano i personaggi. Se non sono al telefono o in chat, l'ambiente intorno ha un suo peso

Altre cose che si possono fare per migliorare una scena


  • Sfruttare il punto di vista per suscitare empatia
  • Usare descrizioni soggettive e non oggettive
  • Focalizzare l'attenzione sui contrasti tra i personaggi
  • Sottolineare i disagi e le disarmonie del protagonista
  • Mostrare i cambi d'umore nei personaggi
  • Prestare attenzione alle ripetizioni e tagliarle
  • Dare più enfasi alle rivelazioni e ai colpi di scena
  • Rendere più sensoriale la scena usando tutti i sensi percettivi (vista, gusto, odorato, tatto, udito)
  • Controllare che venga adottato per tutta la durata della scena il filtro del punto di vista
  • Scegliere dettagli evocativi e simbolici
  • Controllare che la transizione con la scena precedente non sia troppo brusca
  • Catalizzare l'attenzione sul finale della scena, anche se non è alla fine del capitolo

C'è infine da chiedersi: la scena scorre bene, c'è abbastanza fluidità o ci sono salti come una macchina di presa che passa da una parte all'altra e ci fa venire il mal di mare?
Insomma, le cose che si possono fare una scena in fase di revisione sono tantissime. Di sicuro non le ho elencate tutte, ma spero di avervi dato almeno qualche spunto di riflessione.
E voi come vi regolate per revisionare una scena?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :