Nuovo revival, nuovo invito a partecipare ad un contest…e perchè no?
Buona giornata a tutti voi!
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12 gennaio 2013
Questo è uno di quei classici piatti che sono buoni proprio per la loro semplicità. Simon non faceva altro che chiedermi di prepararla, da quando la scorsa estate l’avevamo casualmente assaggiata in un ristorante dalla splendida vista sul golfo di Castelsardo. Era diventato un tormentone e finalmente l’abbiamo accontentato. Dico l’abbiamo perchè la buona riuscita di questo piatto si deve in gran parte a mio padre e mia madre, per averla procurata e pulita ben benino, mentre io lottavo disperatamente contro la mia cervicale!
- polpa di razza (o arzilla in alcune parti d’Italia)
- sale
- spumante dry o vino bianco secco o brodo (preferibilmente quello in cui ha cotto il pesce)
- burro
- pecorino grattugiato
In questa ricetta non vi dò quantità perchè sono andata molto ad occhio, gli ingredienti sono così pochi che regolarsi non dovrebbe essere un problema e poi potete dosarvi in base ai vostri gusti personali…
So che per spellarla e pulirla più facilmente, la razza è stata sbollentata prima in acqua salata, ma dato che (da qual che mi hanno detto i miei) è un lavoro un pò rognosetto, se l’acquistate provate a chiedere al vostro pescivendolo di pulirvela…
Quindi, dopo essermi trovata la pappa bell’e pronta, ho preso la polpa della razza, l’ho disposta in una teglia e l’ho annaffiata con spumante dry (o uno dei liquidi indicati tra gli ingredienti; serve a non far asciugare troppo il pesce) e burro fuso; ho mescolato bene e cosparso con una generosa quantità di pecorino grattugiato.
Ho infornato a 200° per qualche minuto, finché il formaggio non si è sciolto e l’ho servito tiepido.
Era buonissima! Se penso che fino a quest’estate non avevamo neanche l’idea che la razza fosse commestibile…e dire che Simon se ne intende di queste cose, lui che adora il mare, la subacquea e quando può va pure a pesca!!!
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