“Revolution 2”, Tracy Spiridakos parla dell’ultimo addio e di cosa aspetta ora Charlie

La seconda stagione di “Revolution” ha detto addio ad un membro originale del cast nell’ultimo episodio trasmesso in America…

[Attenzione agli SPOILER!] Dopo che Jason voleva ucciderla strangolandola a morte, Charlie è stata costretta a sparare al suo ex “amico” ed è stato un saluto brutale, emotivo specialmente quando la ragazza sosteneva piangeva avendo tra le bracca il corpo inerme del giovane.

In questa intervista Tracy Spiridakos parla della scena “super-intensa” e anticipa come la Matheson dovrà guardarsi le spalle da Neville.

TV Line: Com’è stato girare un momento del genere?
Triste. È stata una giornata molto impegnativa sul set…Eravamo entrambi consapevoli della gravità di esso, perché eravamo insieme fin dal pilot. Ma quando vediamo qualcosa del genere accadere, è sempre molto difficile.

TV Line: Charlie ha avuto una reazione molto emotiva, lo abbraccia, era tutto sul copione?
No, è successo al momento. Il nostro regista ci ha lasciato fare certe cose e altre sono uscite d’istinto, ho solo pensato di dover fare qualcosa di adatto alla situazione. Straziante.

TV Line: Come gestirà Charlie questa grave perdita andando avanti?
Di certo influenzerà il resto della seconda stagione ed anche la terza sperando che ci sia.
Si tratta di una vera tragedia. Di certo si porterà avanti anche un notevole senso di colpa nei prossimi episodi.

TV Line: All’inizio della puntata, Charlie confida a Jason di fidarsi di lui, ma poi tutto cambia. Quindi, adesso non si fiderà più di nessuno?
No. Lei sa cosa è successo, è consapevole che quello non era davvero lui. Non era colpa di Jason ma di quello che gli hanno fatto i Patrioti.

TV Line: Come reagirà Neville alla morte del figlio?
Non posso dirlo direttamente, ma Tom cercherà il figlio e ovviamente Charlie sa cosa è successo, sarà davvero intenso, non vedo l’ora.

TV Line: Neville non sembra contento…
Sarà terrificante!

TV Line: Se fossi in Charlie. Sarei preoccupato di poter divenire un bersaglio.
Giusto. Beh, lui è di sicuro la persona sbagliata da provocare!