Un mix avvincente di fantascienza, azione, psicologia e critica agli alienanti meccanismi della quotidianità firmato Matt Kindt
Sam, il protagonista della vicenda, è un uomo qualunque. Vive in un appartamentino di città ed è impelagato in un "lavoro di merda" con un capo che è l'immagine della tipica donna in carriera isterica, autoritaria, supponente e spocchiosa, che lo costringe ad editare stupide foto di eventi mondani da pubblicare sulla sua rivista. Sam ha una fidanzata superficiale e materialista, che pensa solo ad arredare casa, fare shopping e spendere ulteriori soldi in oggetti di lusso. I rapporti con i colleghi sono freddi e distaccati. Uno di loro sta pensando di fondare una rivista indipendente, "Revolver", ma non lo prende minimamente in considerazione.
Sam è intrappolato in una routine senza anima, vaga apatico tra i vari settori della sua vita ormai senza scopi, vegeta alienato nella sua quotidianità piatta e frustrante.
C'è un altro Sam, che vive in un altro mondo, un mondo sull'orlo della fine, dove c'è una guerra nucleare in atto, dove la gente armata si difende dagli sciacalli, dove la violenza è all'ordine del giorno, dove un'epidemia di influenza aviaria ha ucciso milioni di persone. In questo mondo catastrofico c'è sempre Sam, ma è più sicuro di sè, riesce a fare cose e a prendere decisioni che nel "mondo vero" gli sono impossibili, la sua direttrice è più umana, i colleghi gli sono solidali e lo coinvolgono nei loro progetti, la sua fidanzata è più sensibile e profonda.
Da una parte c'è una realtà sterile e dominata dalla routine e dall'alienazione, dall'altra parte c'è un mondo caotico ricco di avventura, azione ed emozioni. Sam ogni giorno alle 11:11 viene sbalzato dalla sua "vera" vita a quella del mondo parallelo. Ma qual è la realtà vera? qual è la veglia e qual è il sogno? Quale delle due vite scegliere?
I piani del reale finiscono piano piano per sovrapporsi e la percezione di Sam si fa più ampia, la sua presa sul reale, avvalendosi delle esperienze fatte in entrambe le realtà, si fa più complessa e gli consente di ricavare più informazioni che possono aiutarlo a crescere, a capire se stesso e le sua condizione.
Se da un lato l'esperienza vitale si fa più ricca, dall'altro la doppia vita destabilizza la psiche di Sam che sembra spingere per la scelta di una delle due come vita vera e l'altra come illusoria. La chiave è dunque quella di cercare un elemento comune tra le due vite che possa far luce sull'ambiguità di questa strana situazione esistenziale e aiutare Sam a comprenderla e forse ad uscirne, ma non uguale a quello che era prima dello sdoppiamento.
La costante tra i due mondi sembra essere un ambiguo individuo impegnato in corsi di automotivazione, chiamato Verve. L'incontro tra Sam e Verve porterà a sviluppi della vicenda inaspettati fino ad un finale scoppiettante che tirerà le fila della dicotomia esistenziale tracciata in tutta l'opera.
Revolver è sicuramente un'ottima graphic novel che mixa in modo interessante e convincente il mistery dai toni fantascientifici e la disamina sull'alienazione della società contemporanea, il tutto con un impostazione fortemente post-moderna.
Leggendo le pagine di Kindt mi sono venute in mente certe atmosfere Dickiane (in particolare Radio libera Albemuth), alcuni riferimenti cinematografici, come "Ricomincio da capo", "The family Man", "Inception", ma anche "Donnie Darko" per la costante attenzione al mondo superficiale delle relazioni quotidiane, alla alienazione della routine e per il taglio fortemente "schizofrenico" e "psico-fantascientifico" di tutta la vicenda, oltre che per alcune scene (soprattutto una di quelle finali, molto simile all'epilogo del film di Richard Kelly).
Inoltre possono essere riscontrabili alcuni richiami anche a serie Tv come Awake e Life on Mars.
Gli spunti di riflessione degni di nota in quest'opera non mancano di certo e Kindt con il suo stile cartoonesco e graffiato, oltre ad essere perfetto per fornire ancor più destabilizzante alla storia, rende la lettura agevole e piacevole, nonostante i costanti sbalzi dimensionali tra le due vite di Sam.
Per concludere, Revolver è un opera solida e avvicente. Lo stile grafico di Kindt è caratteristico e funzionale alla vicenda, i dialoghi possono sembrare un pò banali, ma in realtà supportano ottimamente la trama e non mancano di farci riflettere. Un buon prodotto, da non perdere.
Autore: Matt Kindt (testi e disegni)
Casa Editrice: Bao Publishing
Provenienza: USA
Genere: Fantascienza
Prezzo: € 17,00, pp. 173, b/n
Data di pubblicazione: ottobre 2012