Amore per il passato, e per il futuro, attraverso il recupero e il riciclo di oggetti inutilizzabili, per responsabilizzare la società al rispetto dell’ambiente: questo è il concept della mostra RI-CHIC-LO “Everything has its rebirth” inaugurata giovedì 1 dicembre presso il MF Museum of Fashion di Catania. L’evento riunisce dieci artisti provenienti da diverse parti del mondo i quali, riutilizzando e reinterpretando oggetti ormai in disuso, hanno realizzato delle vere e proprie opere d’arte.
- In mostra i lavori di Patrizia Iacino di GlobalcoolO da New York che, per i suoi bizzarri gioielli, ha utilizzato gli involucri di plastica delle lenti a contatto, i tappi delle bottiglie e gli elastici;
- Jao Sabino, anche lui da New York, con la Keybag ha fatto rinascere le vecchie tastiere del pc in borse utili e chic;
- Min-Ji-Cho da Londra si è sbizzarrito a reinterpretare in maniera molto romantica dei coloratissimi guanti in gomma;
- Il brand Cami Gualta, dalle camere d’aria degli pneumatici, ha dato vita a fiori e foglie, protagonisti di monili di rara bellezza;
- Evasiva da Roma per i suoi gioielli ha reinterpretato i palloncini gonfiabili creando bracciali, collane e anelli multicolor;
- La catanese Elvira Seminara ha realizzato gioielli e borsette rielaborando gli oggetti dell’infanzia, Barbie, matite colorate, dischi metallici, chiavi e splendidi bottoni;
- Enrico Russino con Green Shoes ha reinterpretato le scarpe,vecchie e nuove, per dar vita a un giardino inusuale e molto particolare;
- Valentina Girbino, mescolando il vetro riciclato con le polveri di scarto (lavica, forato… ), ha realizzato gioielli in “vetro terra” belli come opere d’arte;
- Il marchio palermitano Pivvicci ha esposto delle borse realizzate con i cartelloni in pvc e i sacchi del caffè;
- ArteOltre di Laura Carracchia ha realizzato colorate shopping bag in carta riciclata;
- Marella Ferrera, per l’occasione, ha ideato delle borse effetto pizzo con stampa eco e delle preziose spille in tessuto e perline.
All’interno della mostra è possibile acquistare il libro Pezze di storia, il cui ricavato sarà devoluto a Laura Salafia. La mostra, che rimarrà aperta fino a giorno 11 dicembre, rappresenta un ottimo modo per coniugare, all’amore per l’arte e la natura, un piccolo gesto di solidarietà.