Ora non si tratta di fare una santificazione del personaggio, una celebrazione degli anni della sua presidenza, un encomio alle sue scelte politiche. Bush, si dice anche nel libro, è responsabile di tantissimi errori, spesso è stato molto leggero e in balia dell'ombra paterna e privo di lungimiranza. Ma, non è stata nemmeno la macchiettistica parodia che molti media - anche qui in Italia - hanno dipinto.
Il fatto che a dirlo sia Peter Baker, è per molti versi garanzia di affidabilità: Baker è corrispondente da Washington del New York Times e prima lo era stato per il Washington Post - il che significa che è il miglior corrispondente dalla Casa Bianca attualmente in circolazione. Tenderei a fidarmi - continuando a preferire Obama.
Nota .Per onestà personale, ammetto che il libro non l'ho letto, non tutto: ci sono diverse ottime, affidabili, curate, recensioni in giro, e in alcuni siti si trovano delle pagine leggibili gratuitamente. Ho visto che ne ha parlato anche Christian Rocca: noto con piacere, è un'ulteriore conferma che quelle pagine di Baker, sono roba su cui vale la pena ragionare.