In effetti, il La Perla offre un biglietto più economico rispetto ai grandi cinema della zona, ma ha, di controcanto, poltrone più piccole e meno comode e alcuni problemi tecnici come lo schermo non in perfette condizioni, un audio migliorabile e qualche difficoltà a riscaldare la sala in inverno. Forse è per questo che i Montegranaresi disertano la sala?
Le associazioni cittadine già in passato avevano manifestato preoccupazione per il futuro del cinema montegranarese portando proposte alternative che, fin’ora, non sono state prese in considerazione. Ora la preoccupazione sale anche in virtù del prossimo avvento del digitale che soppianterà il vecchio sistema di proiezione e per il quale il La Perla non è attrezzato. La spesa per modernizzare l’impianto è di circa € 90.000, impensabile per le casse del Comune.
Lo scorso agosto l’Archeoclub aveva proposto la convocazione di tutte le associazioni culturali per studiare una soluzione di gestione mista tra Comune e le associazioni stesse in modo da poter abbattere i costi e, proiettando una programmazione non di prima visione ma accattivante, come retrospettive, cicli, essai, sopperire all’adeguamento dell’impianto continuando a lavorare con le pellicole più datate. All’appello, però, non vi fu risposta.
È certo, però, che trovare una soluzione per il futuro è necessario e urgente. Per ora si riparte sperando bene per il futuro. Lo sforzo di promozione da parte del Comune è, rispetto agli anni passati, cresciuto: sono addirittura stati distribuiti nelle scuole volantini che invitano ad andare al cinema. Se intanto i Montegranaresi dimostrassero un po’ di amor patrio preferendo il loro cinema rispetto ai multisala, almeno qualche volta, sarebbe un buon inizio, in attesa di soluzioni più adeguate. Auguri al La Perla!
Luca Craia
ARTICOLO PUBBLICATO DA L'INDISCRETO IL 4 OTTOBRE 2012