Capizzi sembra appartenere alla cosca mafiosa di Ribera ed e’ figlio di Simone Capizzi precedentemente condannato all’ergastolo per l’omicidio del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, ucciso ad Agrigento nel 1992.
Dalle indagini risulta che i beni confiscati siano frutto di riciclaggio. Tutti i beni in oggetto del fermo risultano essere a Ribera e tra di essi ci sono un’impresa agricola, appezzamenti di terreno coltivati a vigna e agrumento, un fabbricato e un negozio di abiti da cerimonia.