Ribery e il retroscena sul Pallone d’oro: «Blatter abbracciava Ronaldo…»

Creato il 27 novembre 2014 da Aplusk

Le accuse di Franck Ribery sulle modalità di assegnazione del Pallone d’oro sono frontali e denunciano un sistema vivamente politico e poco meritocratico.


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Ribery e il retroscena sul Pallone d’oro

Ma questo è un altro discorso. Voglio però riportare le parole di Franck Ribery, che ha raccontato un retroscena che, a detta sua, gli ha rivelato molto sul processo di assegnazione del Pallone d’oro:

«L’anno scorso ho imparato molto: già al mio arrivo alla cerimonia dissi a mia moglie che non avrei vinto. Ho visto che Blatter abbracciava Ronaldo al suo arrivo, tutta la sua famiglia era lì. Non sono pazzo, ho capito che lui già sapeva che avrebbe vinto. Meriterebbe il Pallone d’oro uno tra Neuer e Robben. Manuel ha vinto tutto, è una brava persona, non è arrogante, mentre Arjen è stato incredibile in Bundesliga e fantastico al Mondiale. Ma temo che sia ormai tutta una questione politica. Non penso che premi il miglior giocatore. Già nel 2006 Cannavaro aveva vinto solo perché era campione del mondo… Io non sono invidioso, perché questo premio non significa niente per me, io sono felice di quello che ho a Monaco. Quando 70.000 fan urlando il mio nome nell’Allianz Arena, posso andare a casa felice».

E che forse questi premi non seguano gli inossidabili principi meritocratici, ma qualcos’altro, è venuto fuori anche all’ultimo Mondiale, quando fu Leo messi a sollevare un premio del tutto immeritato. Lo stesso Joseph Blatter, a scoppio ritardato, ha ammesso poi l’errore, andato in scena davanti a tutto il mondo però, senza imbarazzi. Figuriamoci.


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