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Riccardi: divieto di pubblicità per il gioco d'azzardo. Finalmente una persona con la testa sulle spalle

Creato il 29 febbraio 2012 da Balocchitaliani

ministro,riccardi,spot,pubblicità,regolamentazion,casse,stato,costi,sociali,gioco d'azzardo,politica,giochi,azzardo,febbre,ludopatiaL'obiettivo è quello di "arrivare al divieto di pubblicità, come nel caso delle sigarette o, almeno, a una ferrea regolamentazione degli spot".

In sintesi sono le parole che il ministro Riccardi ha espresso questa mattina e francamente ammetto che finalmente c'è qualcuno che dice cose serie al di là dei meri interessi economici, anche statali.

Sì perché dicendo quelle parole di fatto va anche contro quello che è diventato un tipico balocco italiano: più pubblicità sui giochi e più quattrini per lo Stato, ma anche dipendenze violente dal gioco d'azzardo con impensabili ricadute sociali, i cui costi sociali sicuramente superano il reale beneficio economico per le casse statali.

Bravo quindi a Riccardi per quello che ha detto o almeno per la volontà di volere regolamentare una materia difficile e permeata da notevoli interessi economici.

Noi di Balocchi Italiani siamo certi che si potrà fare un ragionamento costruttivo affinché ci sia un ridimensionamento degli interventi pubblicitari, spesso numericamente esagerati.

Ci auguriamo che alle parole seguano i fatti.

Per vostra conoscenza vi invito a leggere i nostri precedenti post contro il gioco d'azzardo:

Gioco d'azzardo. A un mese dalla legalizzazione più della metà degli studenti toscani soffre di ludopatia.

Azzardo Legalizzato - Ma il contributo di 500ML per l'Aquila?


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