Ricci: ''Striscia funziona bene e non si cambia. Sogno di avere Fiorello''

Creato il 19 febbraio 2015 da Digitalsat

Si cercano nuovi inviati per le prossime edizioni di 'Striscia la notizia'. Le aspiranti veline dovranno invece aspettare almeno un anno. Antonio Ricci ha annunciato ufficialmente che Irene Cioni e Ludovica Frasca, sono state confermate per un'altra stagione. Quella attuale si chiudera' a giugno e da lunedì ci sara' il solito cambio alla conduzione del tg satirico. Per l'undicesima edizione di seguito tornano i comici siciliani Ficarra e Picone.

«Contenti? anche di più - hanno detto oggi - quando non siamo qui ci divertiamo a condurre Striscia da casa...».

Brilla senza sfumature opache la stella di 'Striscia la notizia' il tg satirico lanciato nel 1988 da Antonio Ricci. Al punto che Ricci, sornione, gia' pensa ai festeggiamenti per il trentennale. Un record per un programma che comunque resta unico e continua ad avere indici di ascolto che da soli catapultano Canale 5 tra le reti più viste della giornata.

«La vera sfiga è che continuiamo ad andare benissimo - dice Ricci - E il programma funziona così al punto che io ogni anno mi devo limitare a introdurre delle piccole variazioni, quasi degli esperimenti invisibili in modo che qualcosa cambi: ad esempio modifico il dosaggio della comicita', inserisco nuovi inviati, lo scorso anno avevamo cambiato la scenografia e non so in quanti lo hanno notato».

L'impianto comunque resta quello delle denunce di sprechi, irregolarita', truffe, lavori incompiuti. Nella parte del difensore per eccellenza degli interessi dei cittadini il Gabibbo, un pupazzo rosso che alle volte si arrabbia come un vero e proprio giustiziere.

«Questo è ciò che la gente vuole da noi - aggiunge Ricci - Ad esempio sono gli spettatori che continuano a segnalarci le tante improbabili puntate di 'Affari tuoì e se noi facciamo finta di nulla ci accusano di essere d'accordo con la Rai».

Poi c'è il Tapiro d'oro l'onorificenza satirica ideata da Ricci una ventina di anni fa. La caccia al personaggio a cui è stata assegnata la statuetta, le fasi spesso tribolate della consegna sono diventati tra i momenti più seguiti del programma.

«Il divertimento è darlo a chi non lo vuole altrimenti finisce il gioco - dice Ricci - Darlo a Renzi?. Credo che lui come del resto Berlusconi o Rutelli, sarebbero ben felice di riceverlo e lo trasformerebbero in uno spot a loro favore, Renzi poi è davvero troppo abile».

Ma nulla si può escludere nel tg satirico che ha uno dei suoi punti di forza anche sui conduttori che si succedono a coppie. Nessuna anticipazione su qualche volto inedito da far sedere dietro la scrivania nelle prossime stagioni.

«Mai fatto mistero che il personaggio che ho inseguito e inseguo ancora è Fiorello - ha ammesso Ricci - Per lui c'è sempre il portone spalancato». 


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