Ovvio che, nemmeno a dirlo, a neanche due settimane dal rientro in ufficio, la piccola di casa si è ammalata. Naturalmente...E allora vai con la baby sitter, tappa dalla pediatra, recupera il fratello più grande e fai pure i compiti con lui, quelli che non è riuscito a terminare in classe. Se poi ci si mette la gran dose di ottimismo che mi caratterizza, allora magari si prova anche a rimettere al nido la nanetta con ovvia conseguenza che - subito - il cellulare squilla per dirti che la signorina ha ancora la febbre.
Ma tra tutti questi imprevisti dei fatti della vita di ogni giorno (che è composta infatti da un buon 80% di casualità e incastri di vario tipo) non è che magari capiti anche di mangiare? Meno male, questo non me lo leva nessuno e l'unica incognita riguarda l'ora in cui sarò in grado di mettere sotto i denti qualcosa...ma di certo non starò a stomaco vuoto.
Ecco allora subentrare la necessaria strategia nell'organizzare il pasto per il giorno dopo per una degna, anzi degnissima, pausa pranzo.A voi piacciono i piatti unici? A me si, moltissimo e li trovo strategici anche per i miei figli perché insieme ai carboidrati posso somministrare loro le dosi necessarie di carne, pesce e verdure...le solite vecchie strategie :)
Quella che trovate oggi in Rice Design è una ricetta per noi grandi, dalle note acidulate del limone e dal profumo delicato del finocchietto. La novità sta non solo nella ricetta, ma anche nel prodotto:
E con oggi, avete una ricetta da provare per la pausa pranzo della prossima settimana :)