Ogni università organizzerà una giornata di lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, seguite da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC (ATLAS, CMS, ALICE o LHCb), dove 100 metri sotto terra, nel tunnel di 27 km sotto Ginevra le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. I ragazzi potranno usare i veri dati provenienti da LHC, per simulare negli esercizi l’epocale scoperta dell’Higgs, ma anche quella dei bosoni W e Z (proprio quelli che nel 1984 valsero il premio Nobel a Carlo Rubbia) e di alcune particelle dotate di una proprietà di nome “stranezza”, oppure potranno esplorare la vita e le proprietà della particella D0. Alla fine della giornata, proprio come in una vera collaborazione internazionale, gli studenti si collegheranno in una videoconferenza con i coetanei di tutta Europa che hanno svolto gli stessi esercizi in altre università, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
L’iniziativa, giunta alla decima edizione, fa parte delle Masterclasses interazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclasses si svolgono contemporaneamente in 40 diverse nazioni, coinvolgono 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università d’Europa, degli Stati Uniti, del Cile, dell’Ecuador, della Giamaica e del Messico e più di 10.000 studenti delle scuole superiori.
Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sono presenti i Laboratori Nazionali di Frascati e le sezioni di Bologna, Catania, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Milano, Milano-Bicocca, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Roma “La Sapienza”, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine.
Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf