Ve l’avevo promessa lo scorso week-end la ricettina truly British per una Blueberry Sponge Cake da servire con un fumante black tea, magari bagnato da qualche drop di latte. Proprio come fanno loro!
Questa ricettina semplice e gustosa é stata rivisionata dalla sottoscritta che si é beccata il soprannome di Sir … James Bond!
Da brava patita che sono per un bel bicchierino di Martini, i miei amici ormai mi canzonano visto che condivido la stessa passione con l’agente 007 piú tosto e britannico che ci sia. Il quale non disdegna mai di farsi un bel refill con il suo amato Martini … Bianco please!
Questa ricetta che sto per darvi l’ho chiamata Sponge Cake Martilli, proprio dall’unione di Martini con Mirtilli
Cioé solo io …
Anyway dovete sapere che un truly Afternoon Tea, quello bevuto nelle sale da tea piú posh, viene servito in questo modo:
E quindi prevede un mix di dolce e salato, ma possiamo pure servirla da sola con il nostro black tea.
Dovete sapere che non so per quale oscuro motivo, in UK spesso queste sponge-cake vengono servite tagliate a tocchetti, e non nel classico modo a triangolo/fetta.
Anyway Bon-Ton vuole che vada assolutamente mangiata con la forchettina da dolce … a meno che non siate con amici poco schizzinosi e molto affamati allora dateci giú con mano e dita
Gli inglesi poi amano servire queste sponge cake con un dollop di vanilla ice cream, oppure una spruzzata di lato di panna spray. Questo perché solitamente la sponge cake puó risultare un pochetto dry – secca – ma la nostra con tutti quei succosi e moist mirtilli non lo sará proprio!
La ricetta va benissimo anche per gli intolleranti al latte.
Quindi mano alle ciotole e mestoli e via si comincia!
Ingredienti
- 1 scatolina di mirtilli freschi [solitamente sono 250 gr comunque massimo 350 gr]
- 1 pizzico di sale
- 1 bicchiere di latte [intolleranti usate la soia
] - 150 di burro [io uso la margarina vegetale o il burro di soia che é piú light e ottimo per gli intolleranti al latte, in alternativa per un preparato piú light fate 100 gr di burro e 1 cucchiaino di olio di semi di girasole, quello di oliva per me insaporisce troppo comunque puó essere usato]
- 1 spruzzata di limone [se usate quello in bottiglietta giá spremuto, in alternativa mezzo limone piccolo]
- 2 uova
- 1 bustina di vanillina
- 1 bustina di lievito
- 250 gr di farina 00
- 150 di zucchero [io uso quello di canna che zucchera di meno, colora la cake di un bel dorato e da un sapore molto buono, potete pure fare metá e metá con lo zuccher bianco]
- mezzo bicchiere di Martini Bianco [quando dico bicchiere intendo uno piccolino da tavola, come quello di carta ad esempio, non intendo le caraffe o tazze, se no fate la torta che vi 'mbriaca!]
Settate il forno a 180 gradi e avviatelo in modo che si scaldi.
Prendete i vostri mirtilli e sciacquateli sotto l’acqua delicatamente, tamponateli dolcemente ma lasciateli umidi. A questo punto infarinateli.
Perché direte voi?
Pochi lo sanno, vi do un trucchetto da chef, per evitare che tutti i mirtilli vi si vadano a mettere giú nel fondo della cake, dovete infarinarli prima, solo cosí resteranno ben sparsi in tutta la cake e non si depositeranno durante la cottura solo sul fondo. Altro trick per evitare che vadano tutti sul fondo e si appiccicano fra loro, puó essere di metterne metá mentre si impasta, e poi tirare fuori dal forno la cake dopo 15 minuti e spargerla con i restanti mirtilli, mirtilli che dolcemente e senza scottarci, premeremo all’interno della cake per avere un effetto sbruzzoloso e rustico.
Anyway lavati e infarinati i mirtilli …
Mettete in una ciotola: uova, vanillina, il mezzo bicchiere di Martini Bianco, il pizzico di sale e il limone. Sbatteteli energicamente insieme, con un mixer elettrico fino ad ottenere un composto schiumoso.
A questo punto aggiungete lo zucchero e il burro che avrete messo in un pentolino e sciolto completamente. Sbattete tutto assieme per mantenere il composto omogeneo, fluido e spumoso.
Aggiungete ora la farina e il lievito e continuate a mescolare e mixare aiutandovi con il mixer/fruste per mantenere il composto ben amalgamato e liscio. Mentre mescolate aggiungete il latte tiepido.
In ultimo aggiungete i mirtilli infarinati e mescolate delicatamente – se no schiacciate i mirtilli – il composto con un cucchiaio, e guardatene la densitá. Deve essere omogeneo, liscio … ok a parte i mirtilli
L’impasto deve essere non troppo liquido ma neanche troppo denso o pastoso, se no vi verrá una torta secca e farinosa, se l’impasto é troppo secco o denso aggiungete piano piano altri cucchiai di latte tiepido, fino ad ottenere un impasto fluido ma sodo. Insomma … che non sia acqua ma neanche stucco o colla per mattonelle
Imburrate una teglia e versateci piano l’impasto. Livellatelo con un cucchiaio, in modo che sia omogeneo in tutti i suoi lati.
Infornate.
Ora se avete un super-forno ci puó mettere anche solo 20 minuti a cuocere, io che ho un forno che se la prende comoda, ci metto una quarantina di minuti. Anyway controllatela, deve dorarsi in superficie, e con uno stuzzicadenti bucatela per vedere se esce umido, o l’interno é cotto.
Questa cake non deve cuocere tanto perché deve rimanere moist, ossia umida e soft. Quindi badate a non biscottarla
Sfornatela e ancora bollente cospargetela di zucchero a velo – io ce l’avevo avanzato dal Pandoro
Lasciate raffreddare, piú la lasciate “in posa” piú gli ingredienti si settano e amalgano e la cake viene deliziosa, quindi consiglio di farla almeno la mattina presto se la volete servire per il tea delle cinque.
Vedrete che il calore fará sciogliere lo zucchero a velo, che glasserá la vostra torta
Bel trick vero?!!
Infine fatela a quadrotti o a fette e smerendate da soli o in compagnia!
Se la provate fatelo sapere al vostro Sir Koala Bond.
Avevo fatto pure i pancakes … e sono venuti soffici e leggeri, se vi siete persi la mia ricettina guardatela qui
Infine ho scovato un vecchio CD non che mio amore … ora potete ridere, ma loro anni e anni fa erano una legenda made in England, i rissosi 5ive ossia dei bellocci che cantavano pop. Chi se li ricorda? Il mio preferito era J
Sir Koala ringrazia e saluta e ricordatevi che … il mio nome é Bond, Sir Koala Bond
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