Ebbene, questa ricetta per ringraziare due persone: Rossella, che mi ha dato modo di partecipare al giveaway (ricordate?) e -naturalmente- LISA CASALI, coautrice del libro messo a disposizione, "LA CUCINA A IMPATTO (QUASI) ZERO", che mi è arrivato proprio ieri.Sfogliandolo ho già imparato qualcosina: ad esempio, non sapevo che si potessero mangiare anche le radicette e la parte verde del porro!!! E poi... davvero basta un po' di fantasia e... si fanno magie!Posso dire con orgoglio che tutti i blogs citati erano già di mia conoscenza: io e mio marito ormai siamo sulla strada buona per essere effettivamente vegani e ultimamente noto con piacere che, un semino per volta, anche in nostro figlio sta germogliando la consapevole differenza tra il nutrirsi mangiando "ciò che mangiano i nonni e il resto dei parenti" e "ciò che mangiano mamma e papà".Noi abbiamo la fortuna di avere uno splendido orto curato "in collaborazione" con il mio papà e gli scarti vegetali finiscono in un cassone per trasformarsi in compost e questo è già molto, credo. Ma ogni giorno ci rendiamo conto di quanta plastica venga buttata: la confezione della pasta, quella del gelato, quella della frutta che non abbiamo nell'orto... Insomma, stiamo cercando di autoprodurre il più possibile e pian piano arriveremo a buon punto, per essere anche noi a "impatto (quasi) zero"...Ancora GRAZIE DI CUORE e auguriamoci un po' più di consapevolezza sostenibile ogni giorno...
Buone cose a tutt*.