di Antonella Caruso
Foto di un controllo della Polizia
(Ecodifoggia.it) - Cerignola: Auto rubate e poi smontate provenienti da tutta Italia. Audi, Mercedes, Bmw e persino alcune Rolls Royce. Tre imprese di autodemolizione che facevano tutt’altro, compreso lo smaltimento illecito di olii esausti. Con l’accusa di ricettazione tre titolari di autodemolizioni sono stati arrestati a Cerignola: Antonio Bufano e Sante Di Gioia con precedenti sono stati portati al carcere di Foggia, mentre Davide Dibenedetto, in quanto incensurato, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Gli agenti del commissariato della cittadina del Basso Tavoliere in sinergia con la polizia stradale e con quella provinciale hanno scoperto delle vere e proprie centrali di smistamento dei pezzi delle auto rubate. Trecento quelli sequestrati che venivano rivenduti illecitamente. Da settimane erano in corso controlli in tutte le autodemolizioni, in molti casi l’attività svolta era quella denunciata ma sono stati comunque contestati reati di carattere ambientale. In particolare il mancato conferimento ai consorzi autorizzati degli olii usati, rifiuti speciali che determinano un grave inquinamento ambientale lì dove vengono sversati. All’inizio di aprile sempre a Cerignola erano state fermate altre due persone incensurate dopo la scoperta in località Pozzo Terraneo di un casolare dove venivano sistematicamente smontate le autovetture rubate. I due cerignolani stavano armeggiando con alcuni sacchi pieni di volanti. Cofani e sportelli delle auto erano stati nascosti con dei teli nel pollaio e nel fienile. In quel caso il valore della merce ammontava a circa 250mila euro. Un ritrovamento che ha allargato le ispezioni che erano in corso nelle campagne e nei casolari anche ai centri di autodemolizione. E che ora potrebbe far scattare nuovi controlli anche alle rivendite autorizzate di ricambi per auto vista la quantità e il valore dei pezzi sequestrati nel corso dei controlli.