Una delle cose che mi contraddistinguono di più è, senza ombra di dubbio, il cibo. Mi piace mangiare, trovo che il cibo sia una di quelle cose nella vita alle quali proprio non potrei mai rinunciare. Intendiamoci, mangiare è vitale, direte voi, come si può rinunciare? Non si può, ma mangiare con consapevolezza è diverso dal puro aspetto nutritivo. Quando mi siedo a tavola ecco, mi rilasso. Prima di raggiungere i trenta non ho mai dovuto confrontarmi con i chili che si accumulavano, ho sempre bruciato molto. Ora, passata la trentina, anno dopo anno, noto che l'attenzione a quello che ingerisco - specialmente nelle quantità - è aumentata, conseguenza connessa al non riuscire più ad abbottonare alcuni jeans comprati poco tempo prima. Ho incominciato a pensare a come poter restare in forma - questo è il momento giusto per porre le basi per gli anni a venire - senza dover rinunciare a nessun pasto.Credetemi, di libri ne ho letti parecchi sull'argomento, ho addirittura pensato di diventare vegetariano. Ogni autore sembra avere, passatemi il termine, la giusta ricetta per impedire ai chili di troppo di prendere in noi la residenza. In qualsiasi libreria, anche la meno fornita, si trovano scaffali interi dedicati all'argomento. Ce n'è per tutti, ogni tipo di dieta o di rimedio o di mantenimento possibile e immaginabile. Ma come è possibile che tutti loro abbiano ragione? Questo il punto: non ce l'hanno. Se fosse così semplice saremmo tutti magrissimi senza nessun problema di colesterolo o di diabete, saremmo tutti dei perfetti bersagli per stilisti e le agenzie pubblicitarie avrebbero di sicuro molto meno lavoro.
Per come la penso io bisognerebbe prendere spunto un po' ovunque. Ognuno di questi libri può portare consigli utili da poter seguire facilmente, senza troppi sforzi e quotidianamente. Diciamocelo poi, in tv specialmente, si fa un gran parlare di organizzarsi ma... non è sempre e solo un fatto di organizzazione rinunciare a seguire un'alimentazione più sana. Il più delle volte è un fatto di costi e di tempo e, senza nascondersi dietro un dito, anche di pigrizia. Prendo me come esempio: ho un lavoro con turni che possono variare di giorno in giorno, rispettare l'orario del pranzo e della cena è quasi impossibile e, specialmente d'estate, non facile conservare i cibi preparati a casa. Molti di voi si saranno riconosciuti in questo ritratto e sono certo di affermare che anche chi non lavora con turni così diversificati incontri difficoltà di tipo organizzativo. Comprare cibi sani è costoso, per molti quasi proibitivo ma, oggigiorno, la cosa sta leggermente cambiando, fortunatamente. Nei supermercati, anche i più piccoli, aumentano le corsie e la varietà di prodotti che vengono da una produzione responsabile e controllata. Ingredienti che poco hanno di "modificato" con la sconvenienza, aime', della data di scadenza più prossima che futura. Questo però lo ritengo un fatto più che positivo, in quanto ci obbliga a comprare più spesso e quindi ad avere un rapporto con il nostro carburante, il cibo, più intimo. Per non parlare poi del fatto che ci obbliga ad alzare i nostri sederoni e a fare un po' di moto in più. Quello che ho potuto apprendere da tutti i libri che trattano l'argomento le cose da seguire sono pressapoco queste:
- Fare la spesa: trovare il supermercato che offre più scelta di cibi freschi e, nel caso dei cibi confezionati, etichette che riportino quanto più fedelmente il loro contenuto.
- Imparare a leggere il contenuto degli alimenti confezionati.
- Cibo: preferire cibi freschi a quelli confezionati.
- Quantità: controllare le qualtità di cibo che giornalmente ingeriamo. Mai esagerare!
- Abbinamenti sbagliati: abbinare i cibi in modo sapiente può aiutarne la digestione.
- Digiuno: il digiuno non estremo può aiutare l'organismo a riprendere coscienza delle proprie funzioni.
Uno degli ultimi libri che ho letto sull'argomento è "
Ricette della dieta del digiuno" scritto da Marco Bianchi con Mariagiovanna Luini, senza dimenticare un'importante prefazione di Umberto Veronesi.Quest'ultimo autore di un libro che proprio di digiuno parla. Ovviamente capite da soli che le cose sono abbastanza correlate. Beh, l'ho trovato interessante e molto utile. Ammetto la mia totale ignoranza perché non conoscevo l'autore Marco Bianchi (se mai dovessi leggere questo post, scusami!) non avendo mai potuto seguire il programma in televisione. Mi sembra un ragazzo intelligente e che sa
il fatto suo. Ispirato dal libro dello stesso Veronesi che porta il titolo "La Dieta Del Digiuno". Il libro riporta ricette che ho gia' avuto il piacere di sperimentare come le "
orecchiette con broccoli e sesamo", "
conchiglie con pesto di fave" e gli "
spaghetti con pesto di pistacchi", solo per citarne alcune. Molte volte nel libro noto come sia tenuto in considerazione il contenimento dell'uso del sale. Mai esagerare! Questa una delle cose che più mi sono rimaste in mente.All'interno del libro, nella parte introduttiva, troverete testimonianze di persone che hanno iniziato a digiunare, portando la loro esperienza diretta. Un digiuno light, sia chiaro, infatti non ho riscontrato nessun messaggio di totale astinenza dal cibo ma una sostituzione dei pasti con frutta e yogurt, il più delle volte. Dopo aver letto le esperienze delle persone interpellate, vi addentrerete sempre più nel processo di preparazione al VOSTRO giorno di digiuno, una data da scegliere in base ai vostri impegni o che meglio si possa prestare a questa esperienza. Esatto, un giorno solo a settimana, ecco di cosa si parla. Sembra facile poter rinunciare per un giorno intero al cibo per come siamo sempre stati abituati ad ingerirlo? Io questo non l'ho ancora preso in considerazione, prima dovrei studiare molto bene il capitolo alla preparazione e seguire passo dopo passo i consigli: una vera sfida! Ammetto che guardo tutta questa attenzione verso il cibo e all'alimentazione in generale di buon'occhio, visto l'impatto che un'assunzione sbagliata di tali elementi ed una vita troppo comoda possano avere sul nostro benessere fisico e mentale.
DIGIUNARE CON GUSTO è lo slogan che questo libro ci propone quindi... perché non provarci? Una lettura utile che vi porterà piano piano a mostrare curiosità verso il cibo e alle sue proprietà, almeno questo è stato l'effetto che ha avuto su di me. Senza ombra di dubbio immancabile per chi ama cucinare e sperimentare come il sottoscritto. Penso che di libri di cucina sia impossibile averne troppi! Io ho una piccola libreria dedicata esclusivamente alla cucina.
Marco Bianchi non lo conoscevo e devo dire che questa scoperta mi ha fatto piacere. Ora mi toccherà (grande sacrificio!) comprare gli altri suoi libri (ovvio che se qualcuno volesse regalarmeli...) e vedere le puntate del suo programma.
Giusto per rimediare al fatto che di Marco non ne avevo mai sentito parlare... eccovi qui e qui due link ai suoi video.
Considero questo libro un'ottima lettura ed un ottimo ricettario. Un passo in avanti per la divulgazione di una vita sana e meno calorica!