Richard Wagner, genio sconfinato!

Da Galadriel

Richard Wagner, nasce a Lipsia il 22 Maggio 1813. Fu compositore, scrittore, pensatore e librettista nonchè impresario teatrale di se stesso che ha letteralmente sconvolto la musica dell'Ottocento.


Limitare l'azione e l'operato di Wagner alla sola sfera musicale è fare un torto al suo sconfinato genio: la sua azione innovatrice non si lega solamente alla musica, ma all'idea e alla concezione del teatro "tout court". La carriera di questo "gigante" della storia della musica comincia in maniera un po' travagliata, così come sarà enormemente travagliata e ricca di avventura la sua vita. Non a caso la lettura delle memorie autobiografiche "La mia vita", rappresenta un'esperienza veramente mozzafiato.

Orfano di padre, Richard Wagner rimane solo con la madre che presto si risposa con l'attore Ludwig Geyer, il quale, affezionatosi al bambino, lo porterà sempre con sé in teatro: il contatto continuo con il mondo del palcoscenico, farà si di lasciare nella mente del fanciullo un'impronta indelebile.

Dopo aver intrapreso in maniera discontinua gli studi musicali, nel 1830 Wagner si dedica seriamente a questa disciplina sotto la guida di Theodor Weinlig, alla Thomasschule di Lipsia. [...]
In seguito ad alcuni compnimenti giovanili tra cui una sinfonia, riesce ad ottenere la nomina a direttore del coro del teatro di Würzburg, nel 1833, che gli darà la possibilità di ricoprire occasionalmente le cariche di direttore di scena, di suggeritore ed in seguito, di direttore d'orchestra.
Sempre a Würzburg compone la sua prima opera "Die Feen" dall'impianto melodico e armonico ancora poco marcato, con parecchie influenze dello stile di Weber.

L'attività misicale di Wagner non basta per assicurargli un adeguato tenore di vita e, soffocato dai debiti, si imbarca nel porto di Riga. Il viaggio si rivela piuttosto avventuroso, a causa di una improvvisa tempesta. Tale esperienza sarà uno dei motivi ispiratori della sua prossima opera "Il Vascello Fantasma". Nel 1842 Wagner vede finalmente arrivare il suo vero debutto in teatro con la tanto agognata esecuzione del "Rienzi" avvenuta a Dresda. Il successo ottenuto è tale da procurargli l'anno successivo, la carica di Musikdirektor all'opera di corte.

Nel 1848 partecipa ai moti rivoluzionari aderendo alle file degli anarchici, motivo per cui, arrestato, viene condannato a morte; riesce però a fuggire rocambolescamente e a rifugiarsi a Zurigo dove si trattiene fino all'amnistia nel 1860.
Reso celebre dalle proprie disavventure politiche e dalle idee rivoluzionarie, comincia la stesura di diversi trattati politico artistici, tra cui ricordiamo"L'arte e la rivoluzione" del 1849, "Opera e Dramma" del 1851 e soprattutto "L'opera d'arte dell'avvenire". Separatosi dalla moglie, compone "Tristano e Isotta" e "I maestri cantori di Norimberga".

Nel 1864 Wagner viene chiamato in Baviera dal nuovo re Ludovico II, suo grande ammiratore, che gli procura una cospicua rendita e una lussuosa casa dove abitare. Cura la rappresentazione del "Tristano e Isotta" che però non viene accolta con grande entusiasmo dal pubblico. Nel 1870, dopo la morte di Minna, sposa finalmente Cosima. Queste seconde nozze arrecano a Wagner un po' di tranquillità e serenità oltre a tre figli: il già nominato Sigfrido, Isotta e Eva.

Ormai famoso ed economicamente soddisfatto Richard Wagner si dedica ad un altro progetto: la stesura del "Parsifal", che inizierà nel 1877 per concludersi a Palermo nel 1882. Nell'autunno 1882 la famiglia Wagner si trasferisce a Venezia e si stabilisce nel palazzo Vendramin. Qui Richard Wagner muore il 13 febbraio 1883 a causa di un attacco cardiaco. La sua salma viene sepolta a Bayreuth vicino al suo teatro.


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