da qui
Ancora sul cominciare dalla fine. Un esercizio utile è quello di pensare all’epigrafe sulla propria tomba. Nei cimiteri si trovano le iscrizioni più svariate: dagli affetti agli hobbies, dalla squadra del cuore all’automobile o alla moto, soprattutto in caso di incidente. Questi ultimi, forse, sono i casi più inspiegabili; ci si aspetterebbe che, avendo perso un figlio sulla strada, ci fosse una specie di damnatio memoriae per la causa della perdita: la cancellazione dell’oggetto in saecula saeculorum dalla mente e dallo sguardo. Invece, eccola lì la motocicletta scintillante di luci e di colori, a dimostrare che tutto ciò che amiamo ce lo portiamo dietro, quand’anche fosse la ragione della nostra fine. Si comincia da lì; e da lì si ricomincia.