Ti capita di leggere certi comunicati stampa e senti un certo prurito alle mani. Fortissimo, cresce il desiderio di scendere in strada, girare a sinistra, farti quei cinquecento metri a testa alta, entrare nell’ufficio dei diretti interessati e chiedere loro se il gruppo politico al quale appartengono sta cercando, per l’ennesima volta, di prenderti per i fondelli.
Sì, perché sembra che un gruppo politico a caso abbia istituito la Festa della Lombardia, ricorrenza che sarà festeggiata il 29 maggio.
«Una data importante perché ricorda il valore della libertà… quella libertà e autonomia che oggi è sempre più prevaricata da moderni Barbarossa».
«La Festa servirà per riflettere e pensare come la libertà e la democrazia, che oggi abbiamo, siano frutto del sacrificio sino alla morte di tanti nostri avi. E’ fondamentale far conoscere ai giovani la nostra storia, nella convinzione che la memoria del passato serva a costruire il futuro».
Non so se ridere o piangere.
Nel dubbio, scendo in strada.
Ma forse è meglio girare a destra e andare a bere un caffè al bar.