Ricordarsi di ricordare [per il giorno della memoria]

Creato il 28 gennaio 2011 da Julesdan

Mai mangiato kosher in Polonia, dannatissima depressione!

Quando sono nato avevo già vent’anni,
prima per lavoro portavo una stella gialla
sul cappotto.

Mia madre non sopportava di vivere
dentro casa, anche se nemmeno fuori
valesse la pena stare.

Quando nasci e ti fai educare
all’ombra del tempio grande,
la prima volta che assaggi il maiale
sa di dannazione.

Cosa avrei dato per veder crescere
mio fratello tra i gioghi vaporosi
della severità.

E non tra la mano pesante e il terreno
che ci hanno costretto a scavare
per chiamarci così.

Dopo essere nato ho visto
un ragazzo correre per la cena,
perché erano le Luci e mi sono chiesto
dove andasse.

Le facce grigie grigie grigie degli zingari
e dei partigiani che ammiravo perché almeno
se l’erano cercata.

Mio padre mi ha insegnato ad essere
un buon osservante e io ho rifiutato,
ma non servì.

Quando sono nato avevo già vent’anni
era il giorno della memoria del 1944
e gli americani e i russi per festeggiare
ci vennero a prendere.

[Dalla Raccolta "Nella Terra dell'Eterna Aringa"]



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