Ricordati di essere felice

Da Babbonline @babbonline
In un prato pieno di genitori, passeggini e bambini di tutte le età mi passa davanti, incerta nei suoi passi, una bambina. Mi fermo a guardarla e le sorrido, ha poco meno di mia figlia ma quel poco che basta per fare la differenza tra movimenti lenti e insicuri e un'ostentata sicurezza e sprezzo del pericolo.Indossa una maglietta bianca con una scritta che mi colpisce: “Ricordati di essere felice.Se fossi in un film sarebbe un modo originale per dare un messaggio al protagonista, nella realtà è solo una fortuita coincidenza alla quale faccio particolarmente caso.Trovo che sia un magnifico invito. Sia per quella bambina, per la sua crescita, che per tutti quelli che potranno leggerlo.Credo che il miglior augurio che ogni genitore possa fare ai propri figli sia quello di essere felici. Ogni tanto, però, bisogna ricordarsi di volerlo essere o, almeno, di cercare di esserlo.Alcune volte sembra terribilmente difficile, altre facilissimo. Forse è una questione solo di un attimo che ci sfiora e che noi ricordiamo come felice. Forse è quella di mia figlia l'età della felicità, quando vedo i suoi occhi sorridere dopo aver fatto una capriola sull'erba, per aver toccato un cavallo o per essere arrivata in fondo allo scivolo di una piscina. La guardo cercando di immaginarla grande, chiedendomi cosa le riserverà il futuro. Dovrei godermi questo momento con la mia famiglia, veramente felice, spensierato, noi tre insieme. Quei momenti felici che ti basta così poco per ridere, una buffa caduta, una musica da bambini che si ripete.   Dovrei godermi quest'atmosfera quasi magica senza pensare ad altro. Forse la felicità non è fatta di ragionamenti, è meno cerebrale. Ed è in questo che pecco.Spero che sotto questo aspetto mia figlia non mi somigli, che per lei sia più facile sentirsi felice. Anche se, al contrario, riuscirei a capirla di più, ci basterebbe uno sguardo. Perché è più semplice capirsi anche tra chi fa ragionamenti contorti. Nella loro complessità c'è una semplicità di fondo. Sarei sicuramente disposto ad accettare una nostra minore reciproca comprensione per una sua maggiore felicità.Perché alcune volte, al di là dell'amore che lega genitori e figli, può succedere che ci siano incomprensioni che derivano dall'essere diversi.

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