in visita pastorale al paese nella seconda metà del XVI secolo dove, giunto stanchissimo alla periferia all'altezza dell'attuale Chiesa di San Carlo, si è fermato sotto un gelso a riposare e ricomporre se stesso e il suo numeroso seguito prima di entrare nel centro abitato. L'attimo dell'incontro con il Santo che con grande umiltà e semplicità, quasi fosse l'ultimo dei preti di campagna, sotto il gelso amorevolmente fraternizzava con tutti con gesti semplici e cordiali, rimase indelebile nel ricordo dei Gorlesi, tanto che vent'anni dopo la scomparsa del Santo decisero di costruire in suo onore e a ricordo dell'avvenimento una chiesa proprio sul luogo dove avvenne l'incontro e di edificare l'altare nel punto esatto in cui vi era il gelso........
Purtroppo a Solbiate, l' attuale Amministrazione de La Voce Solbiatese, guidata da un fantomatico responsabile politico, ha riempito il Paese di "targhe" che non rendono nessun Onore ai Ricordi
Unità d' Italia