Oggi è una di quelle giornate in cui avrei voluto rimanere a casa.Anzi no, nemmeno a casa.E' una di quelle giornate in cui vorrei essere sulla mia panchina, sdraiarmi e lasciarmi accarezzare dai raggi del sole e cullare dal suono delle onde del lago. Ho voglia di non avere orologio.Ho voglia di non avere scadenza.Ho voglia di non avere libri ne' musica.Ho voglia di non sentire nulla, se non ciò che mi circonda.Ho voglia di sentire il profumo dell'acqua dolce, che, per molti, invece è "puzza".Per me è casa. E' infanzia. Sono ricordi d'estate, di vestiti leggeri e costumini a balze, di altalene e di prendere per mano l'amichetta per andare a fare una passeggiata nei vicoli sotto casa. Sono secchiello e paletta e sabbia. Sono i braccioli e il cercare di rimanere a galla per nuotare verso mia mamma, con mia nonna che ci guarda da riva. E' giocare a pallone con mio papà, quando non c'è più nessuno in quella piccola spiaggetta. Sono i gradini infiniti per ritornare a casa dopo un pomeriggio di lago all'ombra delle piante.Sono profumi che mi sono rimasti impressi nella mente, colori che ritrovo sempre perchè so dove andarli a cercare.Anche se il panorama e le persone, negli anni, sono cambiati. Anche se io sono cambiata e non mi riconoscono più.Oggi è una giornata in cui, nonostante il sole, mi sento malinconica. Non so perchè.Ho davanti a me un foglio bianco che attende di essere compilato, riempito.Ma io vorrei essere là, su quella panchina. A lasciarmi coccolare, con un sorriso sulle labbra e gli occhi chiusi.Anche solo per un'ora.