Ricordi del racconto della mia infanzia:la storia continua

Quando nacqui passavo le giornate nella cucina della Giulia,la moglie vedova del gastaldo.Avevo un letto fatto di vimini,ero buona e piangevo poco.In quel periodo la cagnolina di Giulia aveva partorito i cuccioli.Erano tutti neri dal pelo corto e morbido.Uno in particolare , si chiamava Pucci, si era affezionato a me.Era così piccino che entrava nello scarpone di papà e da lì mi teneva compagnia.La mamma gli ordinava di "badare" a me e di abbaiare se fosse arrivato qualche estraneo.Sparivano le  calze grosse di lana fatte dalla mamma ed altre cose.
Un giorno io piangevo e Pucci sapete che fece?Portò ai piedi del mio letto tutti i giocattolini di pezza o gomma che erano spariti inspiegabilmente.
 Giulia aveva una nipote e quando mamma andava in corriera o in bicicletta a fare le compere lei mi accudiva.Al ritorno le portava in regalo qualche fiocco da mettere nei capelli e lei era felice.
Altri tempi,bastava poco per fare contenta una ragazzina.