Ricordiamoci di imparare dai nostri figli.

Da Sarita
I nanerottoli mi sorprendono sempre...
Ieri la ragazza alla pari che ha vissuto con noi per circa 8 mesi, e' ripartita per tornare in Italia.
Circa un mese fa, sapendo gia' della notizia, avevo iniziato a preparare i nanerottoli.
Li per li erano un po' dispiaciuti, soprattutto nanerottolo senior, che naturalmente e' gia' un po' piu' consapevole del tempo, delle distanze, della lontananza.
Nel dirgli che la nostra prima ragazza sarebbe andata via, ho detto loro che una nuova ragazza sarebbe arrivata per aiutarci.
Ed il loro dispiacere si e' manifestato con delle preoccupazioni molto semplici, legate a piccole cose quotidiane, tipo "ma anche la nuova ragazza ci preparera' il ciambellone e le cose squisite che ci preparava S?"
La sera prima della partenza, i piccoli hanno salutato la nostra amica con un abbraccio ed un bacio affettuoso.
Poi si sono girati e sono corsi a giocare con il papa'.
E per un momento li ho invidiati.
Ho invidiato la loro capacita' di vivere il "qui ed ora" sino all'ennesima potenza.
La loro capacita' di godere fino all'ultimo istante di quello che hanno davanti. E di non piangere troppo per le cose che invece non hanno. Di accettare le cose per quello che sono, come vengono, senza farsi troppe domande. Guardando avanti, senza voltarsi indietro.
Come al solito mentre insegnamo cose ai nostri figli, non fa male ricordarsi di guardarli e di imparare da loro.
Nanerottoli, la vostra saggezza e la gioia dei vostri cuori mi accompagna sempre.